Economia

Lagarde: “Serve un quadro legislativo per l’euro digitale”

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La Commissione europea uscirà “presto” con una proposta legislativa sull’euro digitale, ha affermato la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde alla conferenza “Verso un quadro legislativo che consenta un euro digitale per i cittadini e le imprese”. La presidente della Bce ha sottolineato:

“L’adozione tempestiva di un quadro giuridico per l’euro digitale darebbe a tutte le parti interessate la certezza giuridica necessaria per prepararsi alla sua possibile introduzione e invierebbe un forte segnale di sostegno politico. Non vedo l’ora della proposta legislativa per l’istituzione di un euro digitale, che la Commissione europea proporrà a breve”.

La fiducia nel sistema monetario può così essere assicurata e le innovazioni promosse. Una tale valuta digitale sarà basata su un’infrastruttura europea, ha sottolineato Lagarde. Ciò rafforzerebbe l’autonomia strategica dell’Europa.

Le parole di Lagarde

Nel suo discorso, Lagarde ha messo in guardia sul ruolo sempre più importante dei grandi gruppi tecnologici stranieri nelle transazioni di pagamento in Europa. Ciò comporta due rischi: posizione dominante sul mercato e dipendenza dalla tecnologia straniera. Lagarde ha evidenziato:

“Oggi, più di due terzi delle transazioni di pagamento con carta in Europa sono effettuate da società con sede al di fuori dell’Unione europea”.

Le banche centrali di tutto il mondo stanno ora esaminando l’introduzione di versioni digitali delle loro valute. Gli osservatori valutari stanno reagendo, tra le altre cose, alla minaccia della concorrenza delle valute informatiche di gruppi tecnologici internazionali e all’avanzata delle criptovalute come il Bitcoin ed Etherum.

Il progetto dell’euro digitale della Banca centrale europea è incentrato sulla messa a disposizione digitale della moneta della banca centrale. Ha avviato un’indagine sullo sviluppo di una valuta digitale della banca centrale nel 2021 e ha chiesto pareri esterni sullo sviluppo dell’euro digitale, con consultazioni pubbliche, da aprile a giugno.

L’esame biennale dell’euro digitale si concluderà a settembre 2023, insieme all’indicazione se la Banca centrale europea deciderà di lanciare o meno una valuta digitale della banca centrale.