Economia

La Federal Reserve mantiene una rotta “flessibile” sui tassi

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Per la Fed la parola d’ordine è “flessibilità”. Se è vero che la maggior parte dei membri del Federal Open Market Committee, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, si aspetta che i tassi restino al 2,25-2,5% quest’anno, è altrettanto vero che la banca centrale americana è pronta ad alzare i tassi in caso di miglioramento dell’economia.

E’ quanto emerge dai verbali della riunione dell’Fomc del 19 e 20 marzo scorsi, quando i vari governatori hanno preso atto del calo del tasso di disoccupazione, del rialzo dei salari e del fatto che almeno per ora i dazi imposti nel mondo non si stanno traducendo in una inflazione in rialzo.

Diversi partecipanti hanno tuttavia avvertito che i tassi potrebbero “cambiare direzione” al rialzo o al ribasso seguendo l’evoluzione dei dati economici. Se tuttavia l’economia contiuerà a crescere come previsto (+2,1% atteso per quest’anno) diversi membri non escludono un “modesto” rialzo dei tassi “più tardi quest’anno”.

Nel frattempo resta alta l’attenzione della banca centrale Usa su una serie di rischi che potrebbe compromettere l’outlook dell’economia americana tra cui la Brexit, i negoziati commerciali portati avanti dagli Stati Uniti, un rallentamento dell’economia globale e spese ai consumi che potenzialmente potrebbero restare contenute.