![L’inflazione si mangia i salari: divario con i prezzi record dal 1997](https://cdn.wallstreetitalia.com/BRW161fA_4VWIsPL95Xk1bxgkWA=/1280x720/smart/https://www.wallstreetitalia.com/app/uploads/2011/12/28461.jpg)
Roma – Le retribuzioni contrattuali orarie a novembre restano ferme su ottobre mentre aumentano dell’1,5% su base annua. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che la crescita tendenziale è la più bassa dall’ottobre del 2010, ovvero da oltre un anno, quando si registrò lo stesso dato che risulta il minimo da marzo 1999.
A novembre su base annua, la forbice tra l’aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,5%) e il livello d’inflazione (+3,3%), su base annua, ha toccato una differenza pari a 1,8 punti percentuali. Si tratta del divario piu’ alto almeno dal 1997, che aggiorna il precedente ‘record’. E’ quanto risulta dal confronto dei dati Istat.