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L’App anti tassisti Uber entra nel club dei $10 miliardi

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NEW YORK (WSI) – Dopo la nuova raccolta di fondi, Uber, l’App tanto odiata dai tassisti perché consente di trovare un passaggio nelle vicinanze, varrà 10 miliardi di dollari.

Il prezzo è simile a quello raggiunto da altre startup californiane come Dropbox e AirBnB. Un anno fa il servizio aveva raccolto $258 milioni, una somma ancora relativamente bassa per gli standard dell’ultra competitiva Silicon Valley.

I colloqui con gli sponsor e gli investitori potenzialmente interessati sono ancora in una fase preliminare.

Persone informate sulla vicenda hanno riferito al Financial Times che i dirigenti di Uber sperano di ottenere centinaia di milioni di dollari per poter così ottenere l’espansione desiderata in tempi rapidi e sbaragliare la concorrenza rappresentata da Lyft, Hailo e altre App che offrono servizi simili nel mondo.

Nelle ultime settimane, nel mercato finanziario i titoli dell’universo tecnologico sono stati penalizzati dagli investitori, che reputano troppo elevate le valutazioni a cui sono arrivate alcune aziende come il microblogging Twitter e il gruppo attivo nel settore cloud Workday.

Tra le società che per il momento hanno creduto in Uber figurano Google Ventures e TPG. Una valutazione a undici cifre, ovvero sopra i 10 milioni, sarebbe pari a più del triplo la valutazione di appena nove mesi fa.