Economia

Italiani preferiscono le rate, credito al consumo al galoppo (+7,4% in un anno)

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Per comprare la casa, l’auto o pagare l’abbonamento in palestra, gli italiani fanno sempre più ricorso ai prestiti. Nell’ultimo anni, secondo i numeri diffusi da Creopay, la newco fondata da Antonello Fontanelli, il credito al consumo ha segnato una crescita del 7,4%, sfiorando i 22 miliardi di euro, con una forte componente dei prestiti di importo inferiore ai 5.000 euro, che rappresentano quasi la metà del totale

“Gli italiani si indebitano soprattutto per l’acquisto della casa, con i prestiti ipotecari che rappresentano il 44% dell’indebitamento totale degli italiani” puntualizza il fondatore di Creopay. Ma è il credito al consumo nel suo complesso ad avere un peso ancora più considerevole: considerando tutti i settori -dall’automobile ai viaggi- nell’ultimo anno il credito al consumo ha infatti segnato una crescita del 7,4%, sfiorando i 22 miliardi di euro, con una prevalenza di prestiti di importo inferiore ai 5.000 euro che costituiscono il 46% del totale» aggiunge Giorgio Mottironi, co-fondatore e chief strategy officer di Creopay.

Crescono i cattivi creditori

Ma la crescente tendenza ad indebitarsi ha anche portato all‘incremento del numero di chi non riesce a restituire nei tempi previsti gli importi concessi, con oltre 16 milioni di cattivi pagatori segnalati ai sistemi di informazione creditizia.

Tra i motivi per i quali vengono richiesti prestiti troviamo anche la necessità di estinguere debiti precedenti, pagare le bollette delle utenze domestiche, fronteggiare spese sanitarie impreviste. E perfino Amazon ha lanciato un sistema di rateizzazione automatico degli acquisti.

“L’attitudine a pagare a rate sembra dunque  diventato un comportamento ormai abituale anche nel Belpaese che ha cosi adottato i modelli consumistici più sfrenati come quello americano: tutto ormai viene consumato, con buona pace dei nostri nonni che ci avevano insegnato a conservare e a riparare. Oggi, al contrario, si preferisce buttare qualcosa e ricomprare a rate il nuovo sostituto piuttosto che affrontare in una volta sola le spese di riparazione: l’importante è che la rata sia più bassa del costo di riparazione” concludono da Creopay.