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Italian Business & Investment Initiative ospita vertice inaugurale ‘L’Italia incontra gli Stati

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The Italian Business & Investment Initiative (“IB&II”), un’organizzazione indipendente che si dedica alla promozione dell’Italia quale attraente destinazione di investimenti, ha tenuto oggi il suo vertice inaugurale ‘L’Italia incontra gli Stati Uniti d’America’ a New York. Si tratta del primo vertice di questo tipo e servirà da incontro annuale per i leader italiani affinché possano comunicare direttamente con rappresentanti del governo, dell’industria, della comunità degli investimenti e della società civile sui principali temi legati al futuro successo dell’Italia. “La IB&II è stata fondata due anni fa per fornire agli investitori statunitensi la possibilità di avere accesso a imprenditori italiani di talento e alle loro attività. Grazie alle recenti riforme lanciate dal governo italiano, la posizione dell’Italia nell’economia globale si sta riaffermando e la IB&II è fiera di sostenere questo sforzo” ha affermato Napolitano, fondatore e presidente della IB&II. “È giunto il momento che gli investitori guardino con occhi nuovi alle significative opportunità di investimento che l’Italia ha da offrire e siamo elettrizzati all’idea che questo vertice diventi una piattaforma permanente grazie alla quale i leader possano mostrare i punti di forza dell’Italia.” Gideon Rose, direttore di Foreign Affairs, ha fatto da moderatore ai due panel di dibattito a cui hanno partecipato stimati leader del mondo industriale e politico italiano che hanno parlato del tema: “Italia: opportunità nella crisi dell’Eurozona”. Vittorio Grilli, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giuliano Amato, ex Premier italiano (1992-1993; 2000-2001), e David H. Thorne, ambasciatore statunitense nella Repubblica italiana e San Marino, hanno parlato delle imminenti elezioni italiane e del futuro dell’Eurozona. In occasione del vertice Grilli ha affermato: “Questo è un importante momento di transizione in Italia. Le società si rendono conto che ci deve essere un nuovo modo di fare affari e che non possono semplicemente affidarsi solo ai finanziamenti delle banche.” Amato ha commentato che “la combinazione di misure di austerità a livello nazionale ed europeo non porta alla crescita – da qualche parte ci deve essere uno stimolo.” L’Ambasciatore Thorne ha osservato che questo è un buon momento per investire in Italia, affermando che “gli Stati Uniti sono pronti ad appoggiare l’Italia.” Un panel di dirigenti delle maggiori società italiane ha discusso delle condizioni attuali dell’economia italiana e delle opportunità sul mercato italiano per gli investitori internazionali. Tra i relatori: Andrea Ragnetti, CEO dell’Alitalia; Fulvio Conti, CEO dell’Enel; Paolo Scaroni, CEO dell’Eni; e Maximo Ibarra, CEO di Wind Telecomunicazioni. I partecipanti al panel hanno sottolineato le significative opportunità di investimento ancora da sfruttare in Italia, dissipando i dubbi relativi ai rischi percepiti che attualmente affliggono l’economia italiana. Parlando delle condizioni dell’economia italiana Ragnetti ha affermato: “Il Paese è in condizioni migliori di quanto sembri o si percepisca. Dobbiamo essere ottimisti. Anche se bisogna fare dei miglioramenti in Italia, i cambiamenti si possono realizzare velocemente.” Inoltre Scaroni ha evidenziato il forte spirito imprenditoriale del Paese dicendo: “L’Italia trova sempre un modo di fare innovazioni. La creatività e il design rimangono nel Paese e sono stati fatti enormi progressi.” In merito ai “forti principi fondamentali italiani” Ibarra ha commentato: “Il suo settore produttivo, l’incredibile ricchezza delle sue famiglie e il settore delle piccole e medie imprese sono elementi che attraggono gli investitori stranieri.” Conti ha sottolineato il fatto che “Enel Green Power è uno dei principali investitori nel settore delle energie rinnovabili negli Stati Uniti ed è leader del mercato nel settore dell’energia geotermica”, illustrando come le società italiane non siano solo investitori, ma anche esportatori di tecnologie. Enrico Cucchiani, CEO di Intesa Sanpaolo nonché un forte sostenitore della missione della IB&II, ha affermato in una dichiarazione pubblicata oggi: “La forte struttura industriale del Paese combinata a centri di ricerca e università di eccellenza può alimentare la crescita futura e siamo fiduciosi che il prossimo governo, qualunque sia, si impegnerà a realizzare le riforme strutturali di cui abbiamo estremamente bisogno.” Informazioni sulla Italian Business & Investment Initiative The Italian Business & Investment Initiative (IB&II) è sponsorizzata da un selezionato gruppo delle più importanti società, tra cui: Alitalia, Booz & Co., Booz Allen Hamilton, Enel SpA, Enel Green Power, Eni SpA, Freeman Spogli & Co., Generali, GSE, Innogest SGR, Intesa Sanpaolo, Invitalia, McDermott Will & Emery, Mediaset, Method Investments & Advisory Ltd., Sirti, Studio Tributario e Societario STS e Wind Telecomunicazioni SpA. IB&II ha anche fondato delle partnership con rappresentanti del governo italiano, tra cui il Consolato Generale italiano a New York e l’Istituto per il Commercio Estero, oltre a ricevere l’appoggio di varie organizzazioni, tra cui l’Associazione Laureati Luiss, la Camera di Commercio americana in Italia, la Business Association Italy America (BAIA), Fondamenta SGR, Fulbright BEST, The IPE, iStarter, Italia Camp, l’Istituto Italiano di Cultura a New York, Kaminski Partners, Kanso, la Mind the Bridge Foundation, M31, la National Italian American Foundation, Panorama This Is Italy, Reed Smith LLP, il Silicon Valley Italian Executive Council (SVIEC) e Why Not Italy?. Per maggiori informazioni sulla IB&II visitare il sito www.italianbusiness.org oppure rivolgersi per email a info@italianbusiness.org per qualsiasi domanda. Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

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