L’Italia torna nel mirino di Bruxelles per via del ciclo economico debole. Lo ha confermato oggi il commissario Ue agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici, in arrivo al consiglio informale dei ministri delle Finanze Ue che si apre a Bucarest.
L’economia italiana sta attraversando una fase particolarmente “delicata”, in cui la Commissione europea deve monitorare con attenzione la situazione, ha confermato Moscovici. Il riferimento è alle ultimi indicazioni di crescita — non elaborate dalla Commissione — che danno l’economia italiana ferma o in recessione.
“Sono cifre che dobbiamo guardare con grande attenzione” ha detto Moscovici, aggiungendo che ‘Non posso dire che le novità dell’economia italiana siano le migliori che abbiamo, vediamo che la crescita attesa era di 1,5% a settembre, poi era prevista all’1% da pressoché tutti gli istituti economici a fine anno e ora è attorno a 0%, diciamo 0,2%, il governo italiano la stima attorno a zero, certi dicono sotto zero. Certamente è un fatto che c’è un rallentamento in tutta la zona euro, poi ci sono dei problemi particolari dell’Italia che noi conosciamo: competitività, produttività, e sarà necessario che a un certo punto il paese faccia degli sforzi necessari per migliorare la situazione e avere una crescita potenziale più elevata’, ha aggiunto.
Parlando delle difficoltà del ministro dell’economia Giovanni Tria all’interno del governo, Moscovici ha affermato:
‘È un attore solido, credibile, affidabile, che aiuta l’Italia, che sa discutere con i partner europei, è l’uomo giusto nel posto giusto nel momento giusto’. E ha concluso: ‘Lavoro bene con lui, è un attore solido e comprensivo e ha molto aiutato per l’accordo di dicembre che è un buon accordo per l’Italia”.