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Italia riparte: crescono le startup innovative, al top Lombardia, Lazio e Campania

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Lombardia, Lazio e Campania si confermano le prime tre regioni italiane per numero di startup innovative. Così emerge dal nuovo monitoraggio trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle startup innovative, confermando quindi anche per questo trimestre la vivacità del settore.

I dati aggiornati al  30 settembre 2022, sono frutto della collaborazione tra il MIMIT (Direzione Generale per la Politica Industriale, l’Innovazione e le PMI), InfoCamere, Unioncamere e Mediocredito Centrale.

Start up innovative: lo stato dell’arte in Italia

Nel terzo trimestre 2022 si conferma il trend, già registrato durante tutto l’anno, di crescita delle startup innovative sul territorio italiano. Per la prima volta, infatti si attestano a 14.708 unità, il numero più alto di sempre. Il report mostra, inoltre, un forte incremento del valore medio della produzione delle startup innovative, pari a circa 211 mila euro (47 mila euro in più rispetto al secondo trimestre).

In aumento anche l’attivo medio, pari a poco più di 408 mila euro, circa +20 mila euro, rispetto alla precedente rilevazione. La produzione complessiva, infine, ammonta a 2.068.143.474 euro, un dato superiore di quasi 700 milioni di euro rispetto a quello registrato al termine del trimestre precedente (1.371.271.643 euro).

E ancora. Le operazioni autorizzate verso startup innovative ed effettivamente tradottesi nella concessione di un finanziamento sono in tutto 14.043, per quasi 2,4 miliardi di euro finanziati e 1,9 miliardi di euro garantiti. In particolare, nell’ultimo trimestre le startup innovative hanno ricevuto nuovi prestiti bancari per circa 53 milioni di euro. Al contempo, il numero di startup destinatarie di prestiti garantiti dal Fondo è cresciuto di circa 159 unità.

Complessivamente, considerato che diverse imprese hanno beneficiato di più di un finanziamento garantito, nel terzo trimestre 2022 il FGPMI ha gestito 306 operazioni verso startup innovative. Anche per le PMI innovative continua il trend positivo. Al terzo trimestre 2022 sono stati erogati finanziamenti per 1,9 miliardi di euro e il Fondo di Garanzia ne ha garantiti oltre 1,5. Nello stesso periodo si contano più di 1.400 imprese beneficiarie, per un valore medio dei prestiti pari a oltre 328 mila euro, mentre la durata media del finanziamento è di circa 51 mesi. Infine, al terzo trimestre 2022 le operazioni gestite dal FGPMI verso gli incubatori certificati sono complessivamente 107 per un totale potenzialmente mobilitato di quasi 48 milioni di euro. Le operazioni erogate verso gli incubatori certificati sono 96.

Startup innovativa: cosa significa

Come ricorda il Mise, la startup innovativa è un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e rappresenta per questo uno dei punti chiave della politica industriale italiana.

Una startup innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetti i seguenti requisiti oggettivi:

  •  è un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni
  •  ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia
  •  ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
  •  non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione
  •  non distribuisce e non ha distribuito utili
  •  ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico
  •  non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda

Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:

1.      sostiene spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;

2.      impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);

3.      è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Se soddisfano dei requisiti previsti per legge, possono accedere allo status di startup innovativa tramite autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante e godere delle di una serie di agevolazioni, registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria provincia.