Economia

Ita Airways, scongiurato lo sciopero dopo l’ok all’aumento di stipendio

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Il Consiglio di Amministrazione di Ita Airways ha dato il via libera al preaccordo sugli aumenti retributivi per i dipendenti della società. A questo punto si potrebbe prefigurare la revoca dello sciopero indetto dai sindacati e dalle associazioni professionali per il prossimo 28 febbraio 2023.

Ricordiamo che le sette sigle sono state convocate lo scorso 22 febbraio 2023, per la formalizzazione della decisione aziendale e per annunciare la cancellazione dell’azione di protesta. Lo sciopero era stato indetto lo scorso 10 febbraio, quando era stata chiusa negativamente la procedura di raffreddamento, che si era tenuta presso il Ministero del Tesoro. In quell’occasione, i vertici di Ita Airways avevano annunciato la necessità di convocare il consiglio di amministrazione prima di dare il via libera definitivo.

Attraverso un comunicato ufficiale, Ita Airways fa sapere che l’adeguamento salariale costituisce un tassello fondamentale per l’attuazione del piano di crescita dell’azienda stessa. Ita Airways, a questo punto, si doterà, a tutti gli effetti, di una struttura di costi coerente, rimanendo comunque attrattiva all’interno di un mercato in espansione, che, proprio in questi ultimi mesi, continua a registrare un aumento della competitività nei vari settori, da quello domestico a quello intercontinentale. Il comunicato di Ita Airway conferma inoltre che “la manovra salariale sarà strutturale e permetterà di valorizzare il personale formato e addestrato grazie agli investimenti dell’azienda e di sostenere una campagna di assunzioni in un mercato fortemente competitivo”.

La vertenza sindacale di Ita Airways

Ma quali sono le motivazioni che hanno indotto il personale di Ita Airways a questa importante presa di posizione? Alla base della vertenza aperta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Anpac, Anpav e Anp c’è la richiesta di un aumento delle retribuzioni dei lavoratori della compagnia aerea. L’accordo firmato tra le parti il 2 dicembre 2021 aveva fissato gli emolumenti dei dipendenti ai livelli di una startup. La richiesta dei sindacati è stata portare le retribuzioni ai valori fissati dal contratto nazionale del trasporto aereo.

Le retribuzioni, che sono erogate in questo momento, risultano essere inferiori rispetto a quelle delle low cost. L’accordo prevedeva una scadenza alla fine del 2024, prorogabile fino al 2025. I sindacati, però, ritengono che le condizioni del settore siano cambiate e che, adesso, ci sia una ripresa. Quei livelli retributivi, a questo punto, non sarebbero più giustificati.

L’amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini, i sindacati e le associazioni professionali hanno previsto, in un preaccordo, un incremento del 38% sui minimi tabellari dei piloti. Per gli assistenti di volo, invece, l’aumento previsto è del 23%. In linea teorica gli aumenti dovrebbero scattare dopo quindici mesi dall’assunzione, calcolati a partire dal 2 dicembre 2021, giorno in cui è stato siglato l’assetto retributivo.

I lavoratori assunti nel periodo compreso tra ottobre e dicembre 2021 dovrebbero ottenere l’aumento in busta paga a partire dalla mensilità di aprile. Per quest’anno si prevedono ulteriori 1.200 assunzioni che avranno aumento dopo 15 mesi dalla firma del contratto. Si prevede anche un incremento della diaria sui voli internazionali da 46 a 51 euro.

A regime, gli aumenti prevedono un costo di 60-70 milioni di euro. È previsto, inoltre, per il personale di terra un adeguamento retributivo pari al 15% in due diverse tranche. Saranno erogati anche 458 euro da destinare al welfare aziendale.