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Intesa e UniCredit: due scenari futuri tracciati da Credit Suisse

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Intesa Sanpaolo e UniCredit sotto la lente di Credit Suisse che fa le sue previsioni per i prossimi mesi a venire mentre salgono i contagi Covid dovuti alla variante Delta e l’incertezza economica continua a mordere.
Gli esperti della banca d’affari elvetica mettono nero su bianco due possibili scenari che potrebbero realizzarsi da qui a qualche mese, uno scenario di cielo blu e uno di cielo grigio.

I due scenari per Intesa SanPaolo e UniCredit

Partendo da Intesa, in vista del secondo trimestre del 2021, gli esperti di Credit Suisse ribadiscono la loro posizione Neutral con target price a 2,60 euro sulla banca italiana.

“Anche se continuiamo ad apprezzare il modello di business diversificato di Intesa Sanpaolo, vediamo un potenziale di crescita limitato dall’esposizione al mercato italiano della banca. Pensiamo che il robusto CET1 di Intesa supporti una storia di ritorno del capitale con un rendimento da dividendo a una cifra elevata”.

Un importante contributo a Intesa deriva dal settore del risparmio gestito e assicurativo per il quale non sono escluse eventuali acquisizioni.

Gli esperti di Credit Suisse immaginano due scenari, uno di cielo blu e uno grigio. Nel primo, ipotizzando che non via sia nessun aumento dei tassi da parte della BCE, gli esperti vedono il consolidamento delle banche italiane alleviare le pressioni sui prezzi e i venti contrari dell’NII (Net Interest Income o margine d’interesse (utile netto da interessi). A nostro avviso, affermano da CS, questo potrebbe aumentare il RoTE sostenibile al 12,5%. Inoltre, ipotizzano che il recente restringimento degli degli spread sovrani italiani continui.

Il «Rote» (return on tangible equity), è bene sottolineare, è un indicatore che misura la redditività operativa di una banca ed è più usato del «Roe» (return on equity), perché meglio riflette l’operatività di una banca.

Nello scenario di cielo grigio invece gli esperti assumono un impatto molto più ampio sulla qualità degli asset a causa delle ricadute economiche della pandemia da Covid-19, che abbasserebbe il RoTE al 7% nel periodo di previsione.

Passando invece a Unicredit, Credit Suisse ribadisce la sua posizione Outperform con target price a 12,50 euro ma gli esperti si aspettano che il prossimo piano industriale (che sarà presentato dopo l’estate dal nuovo a.d. Andrea Orcel) fornisca molti più dettagli sul raggiungere il suo obiettivo di RoTE. La valutazione degli analisti non tiene conto di eventuali aggregazioni con altre banche ma solo della crescita organica per linee interne.

In merito allo scenario di cielo blu, gli esperti ipotizzano un aumento del RoTE sostenibile al 7% in quanto le ricadute sulla qualità degli asset dell’epidemia di Covid potrebbero essere sottoscritte, in misura maggiore del previsto, dai governi attraverso misure fiscali. Nello scenario di cielo grigio invece, gli esperti ipotizzano un RoTE sostenibile del 6,5%, data la necessità di aumentare la copertura per il deterioramento del portafoglio prestiti per un certo numero di anni.