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In ufficio sempre seduti? Rischio morte prematura fino a +40%

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ROMA (WSI) – Gli esperti si stanno allarmando sempre di piu’: rimanere seduti in ufficio tutta la giornata nuoce gravemente alla salute.

Dolori alla schiena, degenerazione muscolare, malattie cardiache, diabete, cancro al colon e anche morti premature, sono alcuni dei rischi che si corrono con il lavoro sedentario.

Sempre piu’ numerosi i sedentari

“Siamo una societa’ che si stravacca. Si sta seduti stravaccati la maggior parte del tempo in ufficio e, quando si rientra a casa, ci si stravacca sul divano davanti alla televisione. Questa combinazione puo’ essere mortale”, assicura Rob Danoff, medico e membro dell’Associazione degli osteopati americani (AOA).

Secondo l’Istituto americano della Sanita’, un adulto americano passa in media 7,7 ore al giorno senza spostarsi, e il 70% degli impiegati in un ufficio passa piu’ di cinque ore al giorno seduto al proprio tavolo.

Un altro studio pubblicato su “The Archive of Internal Medicine” evidenzia un aumento del 15% del rischio di morte prematura per le persone che restano sedute 8 ore al giorno, in rapporto a quelle che restano sedute meno di 4 ore al giorno. Questo rischio va al 40% per coloro che restano mediamente fermi per 11 ore al giorno.

Scrivanie alte

Di conseguenza, l’Associazione medica americana ha pubblicato nel 2013 una raccomandazione in cui si invitano “impiegati ed impiegate a trovare delle alternative alla posizione seduta, come per esempio delle scrivanie alte e delle sedie a palloncino (ripiene d’aria)”.

La raccomandazione ha cominciato a dare i suoi frutti. Nel 2012, la rivista Wired consigliava per esempio ai propri lettori di utilizzare dei “standing desk” (scrivanie in piedi) per stare meglio in salute.

In California, alcune aziende high-tech come Google e Facebook ne hanno installato diverse decine nei propri uffici (qui e anche qui, si possono vedere degli esempi di scrivanie alte nella sede di Facebook a Meulo Park). In questo modo i computer possono essere utilizzati per alcune ore al giorno e le persone quindi possono continuare a lavorare.

Un mercato in espansione

Queste scrivanie “sono conosciute gia’ da una ventina d’anni in Europa, ma in Usa ritenevano che queste fossero una cosa stupida. Ho visto un enorme cambiamento” nel 2013, dice l’amministratore di una societa’ con sede nell’Illinois, nel nord degli Stati Uniti, che costruisce e vende questi spazi di lavoro. Secondo lui, le vendite di scrivanie alte della sua impresa sono aumentate del 50% in un anno.

A Washington, la fondatrice dell’azienda Rebel Desk, spiega all’agenzia France Press di venderne sempre di piu’ a degli avvocati, professori d’universita’ o professionisti della sanita’. Alcuni modelli di scrivanie vendute, hanno anche dei ‘tapis roulants’ per meglio fare esercizi fisici. Un’opzione che non e’ amata da tutti: alcuni giornalisti di “Business Insider” hanno spiegato di stare male mentre scrivono con il proprio mouse, e di distrarsi per il fatto di dover camminare mentre scrivono.

Con o senza ‘tapis roulants’, il mercato cresce, grazie ai diversi modelli in commercio, talvolta troppo cari. Business week ha testato una decina di ‘standing desks”, dove si poteva passare rapidamente dalla posizione seduta a quella in piedi, dal costo che varia dai 500 ai 4.500 Usd.

In un articolo in merito, il New York Times ha segnalato alcuni siti web in cui si danno indicazioni per come fabbricarseli da soli con qualche decina di dollari. Per esempio assemblandoli da se stessi come si fa coi mobili dell’Ikea.

‘Io sono piu’ attivo’

In contemporanea, le entusiaste testimonianze dei lavoratori si moltiplicano. Gli impiegati della rivista Forbes, grazie ad alcune scrivanie adattate nei loro uffici, sono stati rapidamente conquistati dal fatto di poter alternarsi tra la posizione seduta e quella in piedi.

Sul proprio blog, un professore dell’Universita’ della Columbia, che ha testato diversi modelli, indica di aver rapidamente dimenticato di doversi sedere per lavorare, e parla di risultati molto favorevoli per quanto riguarda alcuni problemi al dorso.

Il sito ReadWrite sostiene che gli ‘standing desks’ aumentano la produttivita’, permettendo agli impiegati di avere vantaggiosi stimoli intellettuali.

Un impiegato di 34 anni, che lavora in una start-up a Washington, e che di recente ha adottato una scrivania che puo’ essere modificata, ha detto all’agenzia AFP di essere in perfetta salute: “Per una mia scelta di prevenzione, voglio restare in forma e attivo quando lavoro. Io sono fisicamente piu’ attivo, e piu’ attivo anche mentalmente, quindi piu’ riproduttivo. Ma bisogna avere lo schermo ad una giusta altezza, con le braccia perpendicolari al corpo…e quando sono stanco, mi fermo”.

“Non andare da un estremo all’altro”

A fronte di questa situazione di diffusione del fenomeno, alcuni, come l’azienda Rebel Desk, insistono per una necessaria “diversificazione”, per evitare nello stesso tempo una grande fatica dovuta alla posizione in piedi. “Si resta in piedi, si cammina, e quando se ne sente il bisogno, ci si siede, si prende una pausa. Noi incoraggiamo i nostri clienti a pensare che sedersi e’ come prendersi una pausa”.

L’osteopata Rob Danoff da’ i medesimi consigli: “Noi non siamo fatti per stare seduti tutta la giornata, cosi’ come non siamo fatti per stare tutto il giorno in piedi. Non bisogna andare da un estremo all’altro”.

Tra le raccomandazioni del medico: alzarsi un minuto ogni mezzora, camminare nel corridoio, prendere le scale piuttosto che l’ascensore, andare a trovare un collega invece di inviargli un messaggio di posta elettronica.(Agenzia France Press – AFP)