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Se eletto, Trump potrebbe scatenare rivolta CIA

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NEW YORK (WSI) – Donald Trump, candidato alle primarie per il partito Repubblicano nella corsa all’elezione del Presidente Usa, preoccupa, e anche seriamente, funzionari della Cia per via del linguaggio utilizzato di recente nei suoi discorsi pubblici oltre che nei post su Twitter.

“Spesso ha pubblicato citazioni di Mussolini. Questo non significa che Trump abbia intenzione, in caso di vittoria alle elezioni, di spingere gli Stati Uniti verso il fascismo” come riporta il sito americano Zero Hedge, che aggiunge. “Non e’ tuttavia chiaro se Donald Trump abbia capito il movimento ha iniziato. Cio’ che e’ evidente e’ che di questo linea non sono solo i politici che ad esserne preoccupati ma anche i servizi segreti”.

A questo proposito, l‘ex direttore della Cia, Michael Hayden, ha dichiarato che se Donald Trump dovesse diventare il nuovo presidente degli Stati Uniti e decidesse di mettere in pratica alcune delle proposte lanciate nella campagna elettorale il personale militare Usa sarebbe legittimamente autorizzato a rifiutare i suoi ordini. “Sarei estremamente preoccupato se il presidente Trump governasse in modo conseguente con il linguaggio usato dal candidato Trump durante la campagna”, ha detto Hayden.

Hayden ha espresso le sue preoccupazioni durante un’apparizione al talk show condotto da Bill Maher sulla rete Hbo. Nel corso del programma sono state ricordate le parole pronunciate nei giorni scorsi da Trump in South Carolina durante la campagna per le primarie. In quell’occasione il candidato repubblicano si è detto favorevole al waterboarding e alle altre forme di interrogatorio violento e di tortura contro i terroristi per ottenere informazioni.

La tortura funziona

“La tortura funziona”, ha detto Trump, impegnandosi a reintrodurre tutte le pratiche messe al bando in questi anni dall’amministrazione di Barack Obama e proporne di ancora più violente.

Non solo. Il candidato repubblicano in più occasioni ha proposto di uccidere i familiari dei terroristi per scoraggiare nuovi attacchi contro gli Stati Uniti. Si tratta di una pratica espressamente proibita dalla Convenzione di Ginevra.

Per Hayden è proprio quest’ultimo punto della piattaforma di Trump in materia di sicurezza a risultare il più allarmante. “Se dovesse dare un ordine del genere una volta giunto al governo, le forze armate americane si rifiuterebbero di agire”, ha detto l’ex direttore della Cia. “E’ previsto che non si debbano seguire gli ordini illegali“, ha concluso Hayden.