Economia

Imprese, infrastrutture e territorio nel Piano di CDP per l’Italia

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Attivare  complessivamente  203 miliardi di euro tra il 2019 e il 2021 (+32% rispetto al triennio 2016-18), contribuendo in maniera significativa alla crescita sostenibile del Paese: questo l’obiettivo del nuovo Piano industriale 2019-2021 approvato da Cassa Depositi e Prestiti, il primo della nuova era targata Palermo e Tononi.

Questo Piano Industriale rappresenta  un  passaggio  molto  innovativo  e  allinea  le  strategie  di Cassa depositi e prestiti con i grandi trend globali e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 dell’ONU. Al tempo stesso conferma il profondo legame di Cassa depositi e prestiti con i suoi valori storici: il sostegno all’economia del Paese e al suo sviluppo, da un lato, e dall’altro la gestione e la tutela del risparmio che ci è stato affidato da milioni di italiani.

Così il  Presidente  di  Cassa  depositi  e  prestiti, Massimo  Tononi  a cui fa seguito l’Amministratore Delegato Fabrizio Palermo.

Il Piano industriale approvato oggi sancisce l’avvio di una nuova fase di Cassa depositi e prestiti che, con un impegno senza precedenti, assumerà nel prossimo triennio un ruolo di crescente proattività nel sostenere la crescita economica e lo sviluppo sostenibile. Stiamo introducendo  un  nuovo  modello  operativo  che  punta  all’ulteriore  rafforzamento  delle competenze di Gruppo, alla semplificazione organizzativa e operativa. Una trasformazione di grande respiro , che ci consentirà di attivare ingenti risorse in favore di imprese e territori, aumentando il numero e l’efficacia dei nostri interventi per favorire la crescita del Paese.

Tutti   gli   interventi   previsti   nel Piano, si legge nella nota del Gruppo, verranno   realizzati   assicurando l’equilibrio  economico-Patrimoniale e,  quindi,  la piena  tutela  del  risparmio che  le  famiglie  affidano  a  CDP attraverso Buoni e Libretti postali. Per supportare concretamente la crescita economica, sociale e ambientale del Paese, CDP declinerà il suo operato su  quattro principali linee d’intervento:

  1. Imprese: 83 miliardi di euro per sostenere le imprese con un’offerta integrata, vicina  alle  loro  esigenze  e  focalizzata  su  innovazione,  crescita  ed  export;  anche attraverso un canale fisico rafforzato ed un canale digitale;
  2. Infrastrutture, Pubblica  Amministrazione e Territorio: 25 miliardi di euro con  un  ruolo  proattivo  nella  promozione,  realizzazione  e  finanziamento  delle infrastrutture; rilanciando una nuova partnership con la Pubblica Amministrazione sul Territorio;
  3. Cooperazione: 3 miliardi di euro per diventare co-finanziatore nei Paesi in via di sviluppo;
  4. Grandi  Partecipazioni  Strategiche:  rafforzamento  delle  competenze  settoriali  e industriali; al fine di gestire il portafoglio di partecipazioni anche in logica industriale di lungo termine.