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Impeachment Trump: tutto quello che c’è da sapere

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Incubo impeachment per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I Democratici hanno sottolineato la necessità che il Congresso prenda provvedimenti alla luce di quanto è emerso dall’indagine di Robert Mueller sull’interferenza russa nelle elezioni del 2016 e il potenziale ostacolo alla giustizia che si è verificato durante l’inchiesta. Non c’è nessun piano immediato per avviare il processo di impeachment nei confronti del presidente americano Donald Trump come ha affermato la speaker della Camera, Nancy Pelosi, parlando ai leader democratici, secondo quanto riporta il Washington PostMa come funziona la procedura di impeachment e per quali reati si innesca? Ecco nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sull’impeachment di Donald Trump.

Cos’è e come funziona l’impeachment

Benjamin Franklin fu il primo a pensare e introdurre la procedura di impeachment, ossia la messa in stato di accusa di un presidente americano, nel sistema legislativo statunitense come soluzione da applicare ogni qualvolta il presidente o un’altra persona con un incarico importante all’interno dello stato abusino del proprio potere.  E’ la Camera che deve votare gli articoli di impeachment, che sono dichiarazioni individuali di reato e per far passare l’incriminazione basta una maggioranza semplice. Se anche una sola dichiarazione di voto passa, il caso passa al Senato, che deve valutare come una giuria di 100 membri. La Camera nomina i “manager”, che agiscono come procuratori, esponendo il caso e se è il presidente sotto processo è il capo di giustizia degli Stati Uniti a presiedere il procedimento. La condanna del presidente richiede l’accordo di due terzi di tutti i senatori. Se ciò accade, il presidente viene automaticamente rimosso dall’incarico.

Quali tipi di reati innescano la procedura di impeachment

Non c’è una lista ufficiale visto che è la Camera a decidere. La Costituzione dice che presidenti, vicepresidenti e altri funzionari federali possono essere imputati per “tradimento, corruzione o altri reati gravi e illeciti”. Ma che cosa sono i “gravi crimini e reati?”. La Costituzione non lo dice e in passato, la Camera – dove le procedure di impeachment devono iniziare – ha definito questi termini come qualcosa di più ampio di “crimini federali”. La Camera, ricorda il WP, ha anche incriminato i presidenti per comportamenti che minano il sistema costituzionale o che portano vergogna alla carica di presidente, indipendentemente dal fatto che si tratti di un comportamento criminale. Per esempio, il presidente Andrew Johnson, che è stato il primo presidente ad essere soggetto alla procedura di impeachment, è stato accusato di aver licenziato uno dei suoi membri del gabinetto violando la legge secondo cui occorreva il consenso del Senato. Era anche accusato, in sostanza, di aver insultato il Congresso. Al processo in Senato, Johnson evitò la rimozione, anche se per un voto appena.

Solo due presidenti finora sotto impeachment

Nella storia americana, almeno finora, nessun presidente è stato rimosso per impeachment. Dopo  Johnson, che è stato il primo presidente ad essere messo in stato di accusa, Bill Clinton è stato il secondo: nel 1998 la Camera ha avviato un procedimento di impeachment contro di lui, accusandolo di falsa testimonianza e di ostruzione di un’indagine ma poi, come Johnson, è stato assolto al Senato. Il presidente Nixon si dimise nel 1974 prima che l’assemblea plenaria potesse votare sulle accuse di impeachment a suo carico. Ma al di là dei casi che coinvolgono i presidenti, l’impeachment è stato uno strumento raramente utilizzato nella storia degli Stati Uniti. Dal 1789, solo otto funzionari federali sono stati condannati dal Senato e rimossi dall’incarico. Tutti e otto erano giudici federali.

Quanto tempo dura la procedura di impeachment

Nel caso di Nixon, sono trascorsi nove mesi tra l’inizio dell’indagine sull’impeachment da parte della Commissione giudiziaria della Camera nell’ottobre 1973 e l’approvazione da parte della commissione della sua prima risoluzione sull’impeachment. Nixon rassegnò le dimissioni all’inizio di agosto 1974. Nel caso di Clinton, la Camera si mosse molto più velocemente. Nel settembre 1998, la Camera ricevette un rapporto dall’avvocato indipendente Kenneth W. Starr che raccomandava l’impeachment contro Clinton. La Camera ha votato nel dicembre 1998, e il Senato ha assolto Clinton nel febbraio 1999.