Economia

Immobiliare: cresce la quota di chi acquista per investimento. Bilocale il preferito

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Nel primo semestre del 2019 a comprare immobili sono stati principalmente contribuenti per l’acquisto della prima casa (76,6%), seguiti da investitori (17,9%) e poi da coloro che acquistano una casa vacanza (5,5%). Così emerge da un’analisi dell’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa secondo cui nelle grandi città italiane il rendimento annuo lordo si è attestato intorno al 5,0%, in lieve crescita.

 

In cinque anni acquisto per investimento in crescita del 17,9%

L’analisi mette in luce come l’investimento nel mattone è una componente importante ed in crescita del mercato immobiliare nazionale.
Negli ultimi 5 anni – dice l’analisi – la percentuale di acquisti per investimento ha evidenziato una costante crescita, stabilizzandosi nel 2019 al 17,9%, esattamente la stessa quota registrata nel 2018 (i valori si riferiscono al primo semestre di ogni anno).

Chi ha comprato per investimento, per il 28,5% ha un’età compresa tra 45 e 54 anni, seguito dai soggetti tra 35 e 44 anni (23,5%) e da coloro con un’età compresa tra 55 e 64 anni (22,1%).
Il 74,5% degli investitori sono coppie e coppie con figli, mentre il 25,5% è single (celibi/nubili, separati, divorziati e vedovi). In lieve aumento la percentuale di investitori single rispetto al primo semestre del 2018, si passa infatti dal 24,2% all’attuale 25,5%.

Per quanto riguarda la professione svolta, a  comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, liberi professionisti e impiegati che coprono il 78,3% di questo mercato, a seguire i pensionati con l’11,0%. Nel primo semestre del 2018 queste percentuali si attestavano rispettivamente al 79,7% e all’11,1%.

Buona parte degli acquisti per investimento si conclude senza l’ausilio degli istituti di credito (84,3%), mentre solo il 15,7% degli investitori ricorre al mutuo bancario.

La tipologia più compravenduta dagli investitori? Il bilocale con il 35,6% delle preferenze, a seguire i trilocali (27,5%). Percentuali molto simili si registravano anche nella prima parte del 2018 quando i bilocali erano scelti dal 35,8% degli investitori ed i trilocali dal 27,4%.