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Immobiliare a livelli Anni 80, canone affitti in calo

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ROMA (WSI) – L’immobiliare è in crisi e non solo per i mutui. Anche l’affitto sta diventando una spesa troppo onerosa per molti italiani, ma i proprietari – periodo difficile anche per loro – pur di non perdere gli inquilini sono disposti a praticare uno “sconto” sul canone di locazione quando si avvicina la scadenza. Lo rivela il portale Solo Affitti, specializzato in questo settore.

L’analisi è stata condotta con un sondaggio somministrato agli agenti del network e agli affiliati. Un quarto degli agenti ha constatato in almeno dieci casi la proposta dei proprietari di ribasso dell’affitto; lo stesso fenomeno è stato riscontrato almeno una volta da addirittura il 90% degli affiliati. Piuttosto che perdere l’inquilino, meglio abbassare il prezzo insomma, anche perché con quella somma spesso i proprietari ripagano la rata del finanziamento sottoscritto per acquistare il secondo immobile come investimento.

I “saldi” sull’affitto sono sempre più frequenti soprattutto nelle grandi città: sale infatti al 33% la percentuale di agenti operanti nelle aree metropolitane che si è reso testimone di questo andamento del mercato. La riduzione media oscilla fra i 30 e i 70 euro, solo al Centro si arriva anche a spuntare 100 euro in meno, soprattutto a Roma.

Se da un lato si va incontro agli inquilini, dall’altro si cerca di risparmiare sulla tassazione dovuta sugli immobili in affitto. Solo Affitti ha evidenziato un vero e proprio boom della cedolare secca, che ha riscosso il 64% delle preferenze rispetto al tradizionale regime Irpef. Questa tendenza pesa di più al Sud e nelle Isole, con percentuali rispettivamente del 70 e 73%. Le punte massime si sono registrate però in città, con Firenze all’83% e Roma all’85%.

L’unica città in cui, secondo l’analisi, regge ancora l’Irpef è Bologna, grazie alla solidità del modello del canone concordato. “Evidentemente la crisi morde e i proprietari cercano di andare incontro alle esigenze degli inquilini – ha commentato la presidente di Solo Affitti, Silvia Spronelli – Si preferisce abbassare il prezzo piuttosto che rischiare la morosità. Toscani, lombardi e umbri sono i locatori più sensibili in questo senso”.

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