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Il preservativo del futuro. Un milione di dollari a chi riuscirà a creare il migliore

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NEW YORK (WSI) – Sono molte le persone che vedono nel preservativo più un disturbo che altro, come un qualcosa che fa diminuire il piacere e la sensibilità.

Sfortunatamente però, nonostante il fastidio che possa portare e nonostante i grandi passi in avanti fatti nel campo della medicina per provare a sconfiggere l’AIDS, siamo ancora lontani da una soluzione definitiva al problema.

Così la Bill & Melinda Gates Foundation, come riporta il Mens Journal ha iniziato a pensare e a sviluppare la “prossima generazione di preservativi”. L’obiettivo è quello di incrementarne l’uso dando una migliore sensazione.

La fondazione ha raccolto 812 proposte, alcune delle quali sono però state respinte immediatamente, riducendo la selezioni ad un gruppo di 11 finalisti, a cui sono stati assegnati 100 mila dollari ciascuno per sviluppare le proprie idee.

La più promettente riceverà un milione di dollari per portare un nuovo preservativo nei negozi.

Ma come sarà e quali sono queste idee? Alcuni dei finalisti hanno proposto nuovi metodi per indossare il preservativo più facilmente, come il Rapidom, un applicatore che tira su il preservativo in un unico movimento fluido. Ma la maggior parte sta sperimentando diversi materiali, tra cui il poliuretano (un materiale plastico elastico tipicamente più sottile e resistente del lattice, il polietilene (una plastica sottile forse più forte di poliuretano ma meno elastica), i nanomateriali come il grafene e materiali che simulano il tessuto mucoso umano.

Molti ricercatori hanno anche cercato di affrontare i problemi della sensibilità con materiali ancora più resistenti e più sottili, ma un preservativo troppo sottile e compatto tuttavia potrebbe causare disturbi: “Tendere verso il basso i recettori nervosi non è buono per la sensibilità”, dichiara Mark McGlothlin, presidente e amministratore delegato di Apex Medical Technologies a San Diego.

Sicuramente qualunque sarà l’innovazione i dubbi per molti uomini rimarranno. Il motivo è semplice, ogni uomo vuole un preservativo diverso, perché le persone sono sempre alla ricerca di cose diverse”.