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Il nuovo ordine dei banchieri, a Basilea

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NEW YORK (WSI) – C’è una banca che domina il mondo in gran segreto: la Bank of International Settlements. Il suo board è composto dai banchieri centrali più potenti del pianeta, tra cui Mark Carney della Banca d’Inghilterra, Janet Yellen della Federal Reserve e Mario Draghi della Banca centrale europea.

È un club esclusivo composto da appena 18 membri. Si incontrano ogni mese la domenica alle 19 di sera in una sala conferenza all’interno della torre di Basilea le cui finestre danno sulla stazone dei treni.

Ne rende un resoconto completo l’autore Adam LeBor nel suo libro “Tower of Basel: The Shadowy History of the Secret Bank that Runs the World”, che è stato appena ripubblicato con il consenso di PublicAffairs.

“Di solito alcuni dei banchieri portano un collega con loro, ma gli assistenti non aprono mai bocca durante una sorta di conclave che si svolge in gran segreto al riparo dai media e le speculazioni”, si legge nelle pagine della ristampa del testo.

“Una volta che gli aiutanti lasciano il conclave, le persone rimanenti si trovano a cena al 18esimo piano. Il pasto, che si conclude alle 23 di sera, massimo mezzanotte, è probabilmente il momento in cui si stringono in gran segreto gli accordi più importanti”.

I banchieri più potenti al mondo, che fanno parte del comitato della banca centrale delle banche centrali, si trovano con cadenza mensile a Basilea per l’Economic Consultative Committee (ECC), un vertice che prima era conosciuto come il meeting dei governatori del G10. La Banca dei Regolamenti Internazionali è la più antica istituzione finanziaria internazionale.

Il protocollo è molto chiaro: tutto quello che viene discusso e deciso a tavola non viene divulgato atrove. È ormai da 80 anni che l’incontro avviene. Il primo incontro risale infatti all’aprile del 1930.

SI tratta della riunione più importante della banca delle banche centrali ed è accessibile solo a un ristretto gruppo di banchieri centrali provenienti dalle economie industrializzate dei paesi più potenti al mondo.

Le trattative devono essere confidenziali, come ha spiegato l’ex governatore britannico Mervyn King: “Quando sei al vertice de posto più importante, ti puoi sentire solo a volte. Aiuta riuscire a incontrare altri numeri uno e chiedere una mano ai presenti, ‘io ho questo problema, come lo affrontereste voi”?

Nel libro investigativo, una resoconto dettagliato dell’organizzazione bancaria più segreta al mondo, vi è anche un’intervista a Paul Volcker, ex presidente della Federal Reserve.

È la banca stessa a occuparsi dell’organizzazione. Una serie di limousine si occupa del trasporto dei banchieri dall’aeroporto di Zurigo a Basilea, un tragitto che senza traffico si percorre in meno di un’ora.

“Durante i due giorni di incontri ai governatori viene assicurata la massima confidenzialità, discrezione e i più alti livelli di sicurezza possibili”.

Legioni di giornalisti agguerriti, blogger e reporter investigativi hanno tentato di avere informazioni sul meeting, mettendo sotto intenso scrutinio le mosse della banca. Ma a parte qualche rara citazione nelle pagine dei giornali finanziari, “il vertice segreto della BIS è riuscito a restare al riparo dalle critiche” ed evitare anche la minima indiscrezione stampa.

Creata dai governatori della Bank of England e della Reichsbank nel 1930, e sotto la protezione di un trattato internazionale, legalmente parlando la BIS e i suoi attivi sono fuori dal controllo dei governi e delle giurisdizioni nazionali. Come si legge nell’introduzione del libro, la Bank of International Settlements conta solo 140 clienti, ma ha registrato profitti esentasse pari a 1 miliardo e 170 milioni di dollari nel biennio 2011–2012.

Fonte: Tower of Basel: The Shadowy History of the Secret Bank that Runs the World

(DaC)