Economia

Guerra commerciale al via: scattano i dazi Usa contro la Cina

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NEW YORK (WSI) – Inizia ufficialmente la più grande guerra commerciale della storia, quella tra Usa e Cina: allo scoccare della mezzanotte americana sono entrati in vigore i dazi del 25% su centinaia di prodotti cinesi, 818 per l’esattezza, tra auto, elettronica, parti destinate ad aerei, attrezzature mediche, eccetera, per un valore complessivo di 34 miliardi di dollari.

Il presidente Donald Trump ha affermato di esser pronto a far lievitare i dazi fino a colpire 450 miliardi di export cinese. Dal canto suo Pechino non sta a guardare e sempre oggi fa scattare i suoi dazi su 545 merci prodotti made in Usa, da beni agricoli ad auto. La guerra commerciale è solo agli albori ed è improbabile che si fermi lì, secondo gli esperti. In realtà, ci sarà probabilmente un “escalation su escalation”, come ha avvertito Geoff Raby, ex ambasciatore dell’Australia in Cina.

L’impatto diretto delle tensioni commerciali sulla crescita economica della Cina nel 2018 dovrebbe essere limitato tra 0,1 e 0,3 punti percentuali, secondo le stime degli economisti. Anche è l’economia degli Stati Uniti che si prevede subirà più danni, secondo gli analisti. L’economia più grande del mondo sarebbe anche più colpita, considerando che sta “conducendo guerre commerciali su più fronti”, compresi i suoi disaccordi con il Canada e l’Unione europea, come hanno scritto in una nota gli analisti di DBS.

“In ogni schermaglia gli Stati Uniti si rivolgono a economie e consumatori diversi, ma la ritorsione di ogni controparte ricade sullo stesso gruppo di consumatori e imprese americani”.

Secondo Matthew Goodman, specialista di economia asiatica presso il Centro di Studi Strategici e Internazionali, la Casa Bianca non ha considerato l’interesse in gioco delle aziende americane.

“C’è una lunga storia di aziende americane e altre nei mercati cinesi, quindi questa è una vera preoccupazione… ma, alla Casa Bianca, sembra che o non abbiano pensato a queste conseguenze.