Economia

Grazie alla Blockchain, fideiussioni digitali entro la fine del 2021

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Il procedimento delle fideiussioni bancarie o delle cauzioni assicurative a breve si potrà eseguire in modo digitale, grazie all’introduzione della blockchain come garanzia delle informazioni e della tracciatura, che consentirà una gestione end-to-end tra fideiussore e creditore.

L’utilizzo della blockchain per gestire e garantire le fideiussioni digitali esce infatti dalla sua fase di sperimentazione e si prepara a diventare operativo entro il secondo semestre del 2021.

In questi giorni si è concluso con successo il test pilota “Fideiussioni digitali” promosso da CetifUniversità Cattolica, Sia e Reply e realizzato in collaborazione con Banca d’Italia, Ivass e Guardia di Finanza e con la supervisione di un Comitato Scientifico composto dai rappresentanti di Authority.

Sono state oltre 350 le fideiussioni digitali gestite sulla piattaforma “sandbox” di sperimentazione, che hanno garantito, a seconda dei casi, somme comprese tra 10 mila Euro e 1,4 milioni di Euro, con un importo medio di 275 mila euro.

Il progetto è durato 4 mesi e ha visto la partecipazione di oltre 50 tra garanti, garantiti e contraenti appartenenti ai comparti bancario, assicurativo e finanziario, sia della PA che delle imprese private.
Tra questi, emergono molti nomi di spicco, quali Assolombarda, Banca Mediolanum, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Sondrio, Banco Bpm, Cattolica Assicurazioni, Comune di Milano, Confindustria Digitale, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane.

Blockchain, come funziona

Per comprendere l’importanza di questa operazione è necessario spiegare il ruolo della blockchain nelle intermediazioni. La blockchain fa parte delle tecnologie DLT (Distributed Ledger Technology) e nello specifico rappresenta una sistema di registro digitale composto da una sequenza cronologica di informazioni circa un qualsiasi documento. Le sue caratteristiche principali sono di essere: condivisa, decentralizzata, crittografata, tracciabile, trasparente e immutabile.
Per queste peculiari caratteristiche, la blockchain è considerata sicura e affidabile, e una valida alternativa alle certificazioni gestite da autorità tradizionali, come pubbliche amministrazioni, banche o altri intermediari di pagamento. Le fideiussioni sono proprio uno di quei procedimenti che possono usufruire di queste garanzie.

Un sistema efficace di garanzia contro le frodi

Come riferito dagli Enti e dalle Aziende partecipanti, la piattaforma di test ha fatto emergere che l’utilizzo di fideiussioni digitali attraverso blockchain potrà ridurre i rischi di frode nelle garanzie obbligazionarie di circa il 30%.
Ma sono anche altri i benefici emersi nella fase di test: prima di tutto un risparmio in costi operativi stimato tra il 10% e il 50%; poi l’incremento della trasparenza e della certezza informativa dovute a una maggiore condivisione delle informazioni; o ancora, tempi più ridotti nella gestione dello svincolo della fideiussione stessa che favoriranno la disponibilità di linee di credito da destinare per esempio alla partecipazione a nuovi bandi di gara.
La piattaforma avrà ancora bisogno di perfezionamenti tecnologici, funzionali e di regolamentazione, ma l’obiettivo di piena operatività sul mercato entro la fine del 2021 è stato annunciato come centrato.