Economia

Governo: pensione anticipata per tutti. Ma solo indebitandosi con le banche

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ROMA (WSI) – L’Ape sarà per tutti indipendentemente dalla gestione previdenziale di appartenenza. A dirlo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini  nel corso di un’intervista a Presa diretta.

Annunciato da Renzi, l’Ape è l’anticipo pensionistico che verrà erogato sotto forma di prestito da parte di una banca che permetterà ai nati tra il 1951 e il 1953 di andare in pensione prima, lasciando il lavoro 3 anni prima di quanto previsto dalla riforma Fornero. Dopo varie indiscrezioni, oggi il sottosegretario Nannicini fornisce ulteriori importanti dettagli sull’anticipo pensionistico sottolineando che sarà uguale per tutti e fornendo alcuni esempi su come si andrà a sviluppare.

“L’anticipo pensionistico è per tutti, indipendentemente dalla gestione previdenziale. Quindi vale per gli autonomi, per le partite IVA della gestione separata, vale per artigiani, commercianti (…) chi andrà in pensione con un anno di anticipo pagherà una cifra da 50 a 60 euro al mese per 20 anni mentre tre anni di anticipo costeranno dai 150 a 200 euro al mese (…) Gli interessi e l’assicurazione saranno pagati da chi richiede l’Ape, non ci sono rischi reali, ma ci sono costi finanziari. Poi ci sarà una platea importante di agevolati che riceveranno un bonus fiscale e questo coprirà non solo gli interessi e l’assicurazione, ma anche il capitale anticipato se sei particolarmente meritevole di tutela, in condizioni di bisogno e hai un reddito basso. Se la persona è meritevole di tutele perché disoccupato, fa lavori rischiosi (…) magari ha un disabile in casa, in tutti questi casi il costo è zero”.

A fornire il prestito sarà la banca – “che poi lo girerà all’Inps” spiega Nannicini – e contro chi ha accusato il governo di fornire con l’Ape un nuovo ennesimo regalo alle banche, il sottosegretario parla di forzatura visto che “altre strade costavano tra 7 e 10 miliardi di euro”.

Ma l’autunno che sta per arrivare porterà oltre all’Ape anche un’0altra importante novità che, spiega Nannicini, riguarderà i redditi da pensione basse, quelle sotto i 1000 euro.

“Ci sarà un aiuto agganciandosi prevedibilmente all’istituto della 14esima, ci sarà un bonus che è legato ai contributi versati, si arriva fino a 400 euro”.