![Goldman Sachs chiude un “affare d’oro”](https://cdn.wallstreetitalia.com/bybtRE753ujRe2wlNn553fkkHxA=/1280x720/smart/https://www.wallstreetitalia.com/app/uploads/2015/10/goldman-sachs.jpg)
(Teleborsa) – Goldman Sachs chiude un affare d’oro. Il colosso finanziario statunitense infatti “cuce” la bocca alla SEC, obbligandosi a pagare una maxi-multa dai 550 milioni di dollari per chiudere una spinosa causa per un’accusa di frode. Penalità o affare? La seconda sembrerebbe essere la risposta giusta, dato che Goldman evita così qualsiasi ricaduta di reputazione e la pubblicità dei dettagli relativi alla sua dubbia condotta. Le accuse erano relative alle scarse informazioni sui rischi fornite nei prospetti relativi alla vendita di alcuni strumenti finanziari, i CDO Abacus. Un’altro aspetto appare molto interessante. La multa inflitta alla banca d’affari americana, nei numeri, sembra piuttosto imponente, ma che dire del suo rapporto rispetto agli utili della società , che ha chiuso il bilancio dello scorso anno con un profitto di oltre 12 miliardi di dollari? L’incidenza non sarebbe neanche del 5% ed anche minore se si considera la prospettiva di un aumento degli utili nel 2010. Il primo trimestre si è chiuso con un risultato netto di 3,46 mld di dollari, raddoppiato rispetto al 2009, ed ora si aspettano i conti del secondo trimestre, in agenda per martedì. L’attento mercato statunitense ha così premiato il deal, facendo schizzare il titolo Goldman Sachs del 5% nella sessione after hours della borsa americana, considerando sia il moderato impatto sui conti che le positive ricadute in termini di maggior certezza sull’andamento dei corsi azionari.