Economia

Germania, la locomotiva europea è finita sul binario della recessione

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Il destino dell’economia tedesca sembra ormai definitivamente segnato. Dopo l’allarme di ieri della Bundesbank, si moltiplicano le analisi che anticipano l’ingresso in recessione nel terzo trimestre.

“Le nostre previsioni per il 2019 sono ora per una crescita del Pil dello 0,3%” scrivono gli analisti di Deutsche Bank, aggiungendo che per il 2020 le attese sono per una lieve rimbalzo allo 0,7%. “Riconosciamo che queste revisioni non tengono adeguatamente conto del recente accumulo di rischi”.

Tradotto, queste sono le previsioni più ottimistiche.

“Dato lo stato sempre più fragile dell’economia globale, la realizzazione di uno o più rischi potrebbe facilmente spingere l’economia in uno scenario completamente diverso, in cui le revisioni della crescita di alcuni decimi di punto percentuale non saranno sufficienti” hanno aggiunto gli esperti della banca tedesca.

Tornando alla Bundesbank, la Banca centrale tedesca, in seguito alla pubblicazione del Pil del secondo trimestre, che ha segnato un calo dello 0,1%. ha spiegato che “anche nell’attuale trimestre l’attività economica potrebbe ridursi leggermente” e “la fine del rallentamento non è ancora in vista”. Bundesbank individua nella riduzione della domanda dall’estero, nel calo nell’edilizia, l’incertezza di Brexit, la mancata crescita del settore dell’auto, insieme alle tensioni sul piano mondiale tra Usa e Cina i principali fattori dell’arresto della locomotiva tedesca.