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Ftse Mib, analisi ciclica: rischio di inversione al ribasso

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MILANO (WSI) – Probabilmente l’ampia correzione della settimana scorsa sull’indice Ftse Mib non è ancora sufficiente e completa. Negli ultimi giorni l’indice si è stabilizzato all’interno di un range laterale (16380- 16800), che potrebbe essere rotto al ribasso con target sul canale inferiore rosso del ciclo Tracy+2.

Il minimo dei prezzi e rimbalzo dovrebbe avvenire intorno alla metà del mese, alla chiusura del ciclo settimanale in corso. Se, invece, questo target dovesse essere ulteriormente rotto al ribasso avremmo un primo segnale di inversione della tendenza di fondo, da bullish a bearish, culminante con un risultato elettorale negativo per l’Italia.

Se le borse hanno dimostrato qualche segnale positivo nell’ultimo semestre, riscontri sempre più deludenti arrivano dall’economia reale. Ancora a dicembre 2012 un dato negativo per la produzione industriale, con tassi allarmanti di disoccupazione e mortalità delle imprese.

Il confronto tra Produzione Industriale e Bilancia dei Pagamenti ci dice chiaramente che prima dell’ingresso nell’euro l’Italia era un Paese che cresceva, fino a diventare una delle nazioni più ricche del mondo. Dal 2000 in poi abbiamo fatto lo stesso cammino a ritroso, diventando uno degli Stati più poveri d’Europa.

Ma il ciclo economico negativo per l’Italia si sta dirigendo verso la fine, ora sta nelle forze del Paese fare pulizia di tutti i mascalzoni e incompetenti che ci hanno condotto fino a qui e ripartire con un nuovo ciclo di crescita economica.
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Se davvero l’Italia coglierà questa opportunità, ci potrebbero volere altri due anni per effettuare un appropriato piano di rigenerazione nazionale, per poi, dal 2015, ricominciare a crescere interrompendo una lunga stagione avversa.

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