Economia

Fisco, su riscossioni arriva ok Commissione a sconti Equitalia

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ROMA (WSI) – Promosso il decreto delegato sulla riscossione che ha l’obiettivo di semplificare il compito dei contribuenti e ridurre la percentuale dell’aggio da versare a Equitalia al momento del versamento dei tributi dovuti.

L’aggio, ovvero la percentuale sulle somme riscosse per conto dello Stato da Equitalia, scenderà rispettivamente dal 4,65% all’1% per chi paga subito e spontaneamente e dall’8 al 6% dopo i primi 60 giorni.

La Commissione Finanze del Senato ha espresso un parere favorevole sul decreto in materia, con il presidente del team, Mauro Maria Marino (Pd), che si dice “convinto che occorre avere una particolare attenzione verso i contribuenti che versano in comprovate difficoltà economiche”.

Allo stesso tempo “è legittimo e serio da parte nostra tenere conto dei riflessi della nuova disciplina sull’operatività di Equitalia, che dovrà affrontare, in un regime di remunerazione dei costi non facile, una nuova stagione caratterizzata dall’incremento della produttività, riduzione dei costi e aumento della percentuale di incasso”.

La riforma introduce degli sconti per i contribuenti che scelgano di ricorre alla rateazione e che abbiano preso la decisione di pagare le imposte e le sanzioni con un preavviso di irregolarità.

D’ora in avanti se il ritardo nel versamento della prima rata sarà lieve, il contribuente interessato continuerà a beneficiare dei vantaggi della rateazione. Prima essa decadeva.

I ritardi sono consentiti per un massimo di sette giorni nel caso di versamento a rate, se viene richiesto un secondo piano di rateizzazione, dopo la decadenza dal primo e se viene chiesta la sospensione di pagamenti in caso di difficoltà entro 60 giorni.

La riforma porterà inoltre a una semplificazione della parte burocratica. Per i cittadini e le società che ne faranno richiesta, le notifiche per i pagamenti saranno inviate via e-mail, tramite posta elettronica certificata.

Sono solo alcune delle principali novità contenuta nel decreto legislativo approvato in seconda lettura dal Consiglio dei Ministri.

(DaC)