Le affermazioni di Gianni Agnelli, presidente onorario di Fiat, non hanno sortito l’effetto sperato: oggi il titolo del gruppo torinese accusa una pesante flessione e si colloca tra i dieci peggiori di Piazza Affari.
Ieri Agnelli aveva definito “nervosismo esagerato” il comportamento del mercato sui valori del Lingotto; oggi quello stesso mercato lo sta mettendo sotto pressione.
Ieri è stata decisa la ricapitalizzazione per €1,8 miliardi nella divisione auto.
Il capitale arriva dall’olandese Fiat Auto Holding, che controlla interamente la divisione auto.
L’operazione avverrebbe con un abbattimento del capitale della holding olandese e nuova ricostituzione. Non si aumenterebbe l’indebitamento del gruppo.
Agnelli ha ribadito la sua fiducia nel risanamento del settore auto e nei cervelli che lo guidano.
Ma il mercato guarda con apprensione al calo delle vendite e della produzione e teme che le dismissioni annunciate non vadano in porto.
A Piazza Affari il titolo perde quasi tre punti percentuali.
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