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Fiat: GM respinge senza appello proposta di maxi fusione

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NEW YORK (WSI) – General Motors ha rispedito al mittente la proposta di maxi fusione avanzata da Sergio Marchionne che avrebbe portato alla creazione di un colosso dell’industria automobilistica mondiale. Lo rivela l’International New York Times.

Il quotidiano, ex International Herald Tribune, riferisce che a metà marzo l’amministratore delegato di Fiat Chrysler avrebbe scritto una email per proporre una partnership al gruppo guidato da Mary Barra, ma la risposta sarebbe stata negativa.

General Motors avrebbe infatti respinto senza appello la proposta di fusione avanzata dal manager svizzero canadese. Ora Marchionne pensa a Ford, Maza, Toyota, Psa e Volkswagen, ma i tedeschi in occasione delle recenti turbolenze fra i top manager del Gruppo hanno dichiarato che per ora basta acquisizioni.

La vicenda non è una novità assoluta, dal momento che i due manager ne hanno parlato anche apertamente, ma prima quelle che sono indiscrezioni stampa appertenevano solamente al capitolo voci di mercato. Inoltre è molto interessante poter avere accesso ai punti salienti del messaggio.

Dimostrando un forte interesse nell’operazione Marchionne avrebbe illustrato i vantaggi reciproci che un’unione delle due aziende apporterebbe a entrambi. Tra questi viene citata anche l’occasione di forgiare il più grande costruttore di auto del pianeta, un titano che avrebbe una produzione annuale superiore ai 15 milioni di veicoli l’anno.

In tempi non sospetti e a più riprese sia Marchionne, sia il presidente John Elkann, hanno sottolineato come una fase di consolidamento nel settore sia indispensabile.

Marchionne ed Elkann, in tempi e occasioni diverse, hanno più volte dichiarato che il consolidamento è una condizione necessaria per il settore e il Ceo ha anche detto che se le altre case automobilistiche rivali non lo ascolteranno, è pronto ad intavolare trattative con i giganti della new economy come Apple o Google, gruppi da tempo interessati al mondo dell’auto. L’azienda di Cupertino pare addirittura che stia già lavorando a una Apple Car elettrica.

Ma Barra e il CdA di General Motors sembrano avere idee differenti e pertanto si sarebbero rifiutati di tenere un incontro per portare avanti le eventuali trattative. L’indiscrezione trova diverse conferme in alcuni fatti accaduti nell’ultimo periodo.

Il Ceo di FCA ha iniziato a lanciare un appello alle necessità di consolidarsi nel settore in occasione della prima assemblea degli azionisti della società in Olanda per l’approvazione dei risultati finanziari 2014.

(DaC)