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Ferretti rinuncia alla Borsa, “Ipo non valorizza la società”

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Ferretti, gruppo italiano specializzato in imbarcazioni di lusso, archivia almeno per il momento il progetto di quotazione in Borsa.
La decisione, comunicata ieri, riflette la convinzione del socio di riferimento Weichai (86%) che il prezzo di collocamento a 2 euro per azione non rifletta il vero valore del Gruppo alla luce dei risultati raggiunti dal management.

A nulla è servita la sforbiciata della forchetta di prezzo a 2-2,5 euro dal precedente 2,5-3,7 e l’allungamento del periodo di sottoscrizione per costruire un’operazione soddisfacente per gli azionisti.

La società, spiega in una nota, “di aver preso la decisione di interrompere l’Offerta relativa al collocamento privato nonostante l’apprezzamento manifestato dagli investitori, in particolare italiani ed asiatici che hanno sostenuto e creduto nell’azienda”.
Questo perché “il deterioramento delle condizioni dei mercati finanziari non consente di valorizzare correttamente la società”.

Confermati comunque i piani di investimento annunciati con il progetto di quotazione.
Ferretti “prima chiuderà il bilancio e farà vedere quanto vale”, poi procederà con un “private placement” (collocamento privato di azioni) ha detto all’agenzia ANSA, l’amministratore delegato Alberto Galassi.

“Il book è stato chiuso e allocato tutto ma a prezzi bassi, perché i mercati non sono amici di nessuno, né in Italia né negli altri Paesi”.
Il progetto di quotazione “riprenderà dopo che avremo fatto vedere ai mercati quanto valiamo e insieme a un nuovo socio”.