Economia

Fca-Google: storica intesa per l’auto che si guida da sola

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TORINO (WSI) – Fca e Google. siglano un intesa per produrre un auto che si guida da sola. E’ stata siglata infatti l’intesa tra il colosso di Mountain View e la casa automobilistica guidata da Sergio Marchionne al fine di sperimentare e realizzare l’auto senza conducente. Un’intesa che oggi verrà ufficializzata.

Il ceo di Google, Krafcik, entrato nella società lo scorso settembre proprio con il compito di trasformare in business il progetto sperimentale di Google Car, aveva dichiarato:

“È una grande opportunità aiutare Google a sviluppare l’enorme potenziale delle auto che si guidano da sole. Questa tecnologia può salvare migliaia di vite, offrire una migliore mobilità a milioni di persone, e liberarci da molte delle cose che oggi troviamo frustranti alla guida”.

Ma quale partner scegliere per realizzare la prima auto che si guida da sola? Un nome ha vinto su tutti, sbaragliando anche le rivali Ford e General Motors, la Fiat Chrysler di Sergio Marchionne che ha messo a disposizione dei tecnici di Google i suoi migliori 150 ingegneri. Così dal sistema di dati a disposizione di Google e dalla capacità manifatturiera di Fiat, entro poco tempo nascerà la prima vettura auto-guidante.

L’intesa prevede che la Fca di Sergio Marchionne dovrà sviluppare una versione senza conducente del minivan Pacifica a marchio Chrysler presentato a gennaio al Salone dell’auto di Detroit. Entro la fine del 2016 la Fiat Chrysler realizzerà per Google centro prototipi di vetture e dopo la messa a punto, la casa automobilistica di Torino e Detroit insieme al colosso di Mountain View potranno commercializzare soprattutto in California un primo lotto (forse cinquecento) della “Pacifica Google”, la prima quattro ruote che si guida da sola.

La trattativa tra Fca e Google, secondo quanto anticipato nei giorni dal Wall Street Journal, andava avanti da mesi, ma solo dopo il Consumer Electronics Show di gennaio i rispettivi Ceo hanno cominciato davvero a parlarne seriamente. Un accordo molto importante che cambierà radicalmente la strategia e la prospettiva del Lingotto.