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Fallimento Fwu Life Insurance, coinvolti circa 100 mila italiani

Sarebbero circa 100.000 gli italiani che si trovano coinvolti nel dissesto del gruppo assicurativo tedesco Fwu, un caso che sta scuotendo il settore assicurativo e alimentando l’ansia tra i risparmiatori che hanno acquistato unit linked attraverso mediatori e broker assicurativi. Il controvalore complessivo delle polizze vita interessate dalla crisi è stimato intorno ai 300 milioni di euro, anche se al momento non ci sono dati definitivi. La vicenda ha assunto contorni sempre più preoccupanti dopo che il piano di risanamento della compagnia è stato dichiarato fallito dalle autorità lussemburghesi, aprendo la strada alla liquidazione coatta.

Il comunicato delle autorità

“Il 19 luglio 2024 – si legge nella comunicazione – il Commissariat aux Assurances (Caa) è stato informato dalla compagnia di assicurazione Fwu Life Insurance Lux Sa (la Compagnia) che quest’ultima non rispettava più i requisiti legali relativi alla copertura del Requisito minimo di capitale (Mcr), del Requisito patrimoniale di solvibilità (Scr) e delle passività assicurative con attività rappresentative ammissibili. Di conseguenza, conformemente all’articolo 124(3) della Legge modificata del 7 dicembre 2015 sul settore assicurativo (Lsa), la Compagnia è stata tenuta, nell’ambito di un piano di risanamento, ad adottare le misure necessarie per ridurre, entro sei mesi da tale constatazione, ossia entro il 19 gennaio 2025 al più tardi, i fondi propri ammissibili almeno al livello del Scr o a ridurre il proprio profilo di rischio per garantire il rispetto del Scr. Le passività assicurative avrebbero inoltre dovuto essere coperte da attività rappresentative ammissibili, in conformità ai requisiti dell’articolo 117 della Lsa, entro e non oltre il 19 gennaio 2025. In considerazione di alcune incertezze (vedi la pubblicazione del Caa del 30 ottobre 2024), il Caa non è in grado di concludere sulla copertura del Scr alla data della presente pubblicazione. Alla data di questa pubblicazione, il Caa deve constatare che il periodo di sei mesi concesso alla Compagnia non è stato sufficiente per ripristinare la copertura delle passività assicurative con attività rappresentative ammissibili. Di conseguenza, il Caa deve concludere che il piano di risanamento della Compagnia è fallito. Il Caa informa il pubblico che, a partire dalla data della presente pubblicazione, ha presentato una richiesta di scioglimento e liquidazione coatta della Compagnia presso il Tribunale distrettuale di Lussemburgo. Tuttavia, il Caa desidera sottolineare che il fallimento del piano di risanamento non ha effetti immediati né sul congelamento delle attività rappresentative delle riserve tecniche presso gli istituti depositari deciso dal Caa, né sulla procedura legale di sospensione dei pagamenti, in cui la Compagnia si trova dal 2 agosto 2024 e che rimarrà in vigore fino a una decisione giudiziaria”.

La situazione attuale

La compagnia tedesca Fwu Life Insurance, che opera in Italia attraverso le controllate Fwu Life Insurance Lux e Fwu Life Insurance Austria, aveva sospeso i pagamenti delle polizze per un periodo di sei mesi a partire dal 2 agosto 2024. Questo provvedimento è stato necessario a causa delle gravi difficoltà finanziarie che ha affrontato la compagnia, culminate nella dichiarazione di insolvenza, lo scorso dicembre, da parte del tribunale di Monaco di Baviera di Fwu Ag, la società madre dell’impresa di assicurazione Fwu Life Insurance.

Le cause del tracollo del gruppo FWU, che in Italia ha il quartier generale a Milano, è legato all’alto livello di indebitamento.

Come ricorda la Cisl-Bergamo sul sito, “la società vendeva in Italia polizze attraverso dei mediatori e dei broker assicurativi. Nei mesi scorsi si era anche parlato di offerte poco trasparenti di questi prodotti venduti dai consulenti assicurativi come polizze ad alto rendimento e basso rischio quando in realtà si tratta di prodotti assicurativi altamente rischiosi.
A differenza di Eurovita quindi non si tratta di prodotti venduti da banche o da altre assicurazioni italiane. La soluzione al problema dovrà essere trovata a livello europeo con l’intervento di EIOPA l’Autorità europea del mercato assicurativo e previdenziale che, già in questi giorni, ha anche emanato un comunicato stampa sulla vicenda”.

Impatto sui risparmiatori

Le polizze coinvolte sono principalmente di tipo “unit linked“, il che significa che il capitale è indicizzato al valore di fondi di investimento, rendendole più rischiose rispetto ad altre tipologie di polizze vita. Questo aspetto ha sollevato interrogativi sulla profilazione dei clienti e sulla vendita di prodotti complessi a investitori meno esperti.

Prospettive future

Attualmente, il futuro delle polizze vita emesse da Fwu rimane incerto. Le autorità competenti stanno seguendo da vicino la situazione e hanno avviato un contatto con l’EIOPA (Autorità europea delle assicurazioni e pensioni) per garantire una gestione appropriata della crisi. Gli esperti avvertono che la liquidazione della compagnia potrebbe richiedere mesi, durante i quali i risparmiatori potrebbero rimanere in una condizione di stallo.

Secondo l’avvocato Antonio Pinto, responsabile del settore Prodotti finanziari di Confconsumatori,

“alla luce di tale novità è adesso chiaro che è opportuno che i clienti di Fwu sospendano qualsiasi pagamento di ulteriori premi, perché vi è ormai il concreto rischio che tali versamenti siano destinati ad un “buco nero” rispetto al quale sarà difficile ottenere la restituzione. Pertanto, le email di sollecito inviate da Fwu nei giorni scorsi ai clienti non hanno alcun fondamento. Infatti questo comunicato della Caa legittima, anche giuridicamente, i clienti a non versare ulteriori premi alle scadenze, perché dimostra che la Fwu è ormai incapace di poter adempiere regolarmente ai propri obblighi contrattuali verso gli stessi clienti”.

Il presidente nazionale di Confconsumatori, Marco Festelli, ha aggiunto:

“Dopo questa notizia appare opportuno che Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, predisponga un canale diretto con la Caa, l’Autorità di vigilanza lussemburghese, per consentire ai circa 100.000 risparmiatori italiani clienti della Fwu di poter accedere agli strumenti di tutela consentiti dal Paese ove ha sede la Compagnia, con particolare riferimento al diritto di questi ultimi di poter recuperare le somme versate durante gli anni di vigenza dei contratti. Confconsumatori si attiverà per garantire tutela ai clienti Fwu”.