Economia

Euro in rimonta contro il dollaro, sale sopra $1,10 ai massimi da novembre

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Continua a salire l’euro/dollaro, mentre la valuta Usa cede terreno. La moneta unica ne approfitta e sale sopra la soglia di 1,10 dollari, in lieve flessione dai massimi toccati in mattinata quando la moneta unica ha raggiunto 1,1050 dollari, massimo dal 9 novembre scorso, all’indomani della vittoria di Donald Trump alle elezioni per la presidenza Usa.

La divisa statunitense è sotto pressione anche verso le altre principali valute e perde terreno nei confronti dello yen, passando di mano a 113,53 yen da 113,63 della vigilia.

Secondo gli analisti a indebolire il dollaro sono alcuni dati macroeconomici pubblicati in questi giorni che hanno deluso le attese, che moderano le previsioni di una accelerazione della politica monetaria della Federal Reserve, ormai improntata verso un progressivo rialzo dei tassi.

Sul fronte macro, ieri ha deluso l’indice manifatturiero ‘Empire State’, elaborato dalla Fed di New York, che ha registrato relativamente a maggio un calo inatteso, scivolando in territorio negativo per la prima volta da ottobre e attestandosi a -1,0 da +5,2 del mese precedente. Gli economisti avevano previsto un rafforzamento a +7,0

Contribuiscono al quadro in favore dell’euro anche la situazione politica in Francia, con l’europeista convinto Emmanuel Macron che da domenica e’ ufficialmente il nuovo presidente della Repubblica francese e il dato sulla fiducia delle imprese in Germania.

Anche se l’indice Zew di maggio è risultato sotto le attese, il dato è comunque salito a 20,6 punti, continuando la progressione dopo il balzo a 19,5 punti di aprile (da 12,8 punti di marzo). Mentre l’Eurostat ha confermato, nella seconda stima del PIL, che nel primo trimestre 2017 il prodotto interno lordo di Eurolandia è cresciuto dello 0,5% su base trimestrale e dell’1,7% su base annuale.