(Teleborsa) – Eni ha firmato ieri a Quito con il Governo dell’Ecuador il nuovo contratto di servizio per il campo di Villano, ubicato nel Blocco 10. Il Blocco è situato nell’Oriente Basin, nella regione orientale del Paese, circa 260 Km a sud est di Quito. Il nuovo contratto, spiega una nota, consente a Eni di continuare con successo le sue operazioni in Ecuador confermando l’estensione dell’attuale contratto fino al 2023, con circa 50 milioni di barili di olio ancora da recuperare e prevede una remunerazione fissa che include i costi di produzione e i nuovi investimenti, come previsto dalla nuova legge degli idrocarburi. In aggiunta, con questo nuovo accordo l’area del Blocco 10 sarà estesa per includere una nuova area con potenziale esplorativo che comprende la scoperta ad olio di Oglan, situata a 7 Km dalla centrale di trattamento del campo di Villano, in cui sono stimati 300 milioni di barili di olio in posto. Il campo di Villano produce attualmente circa 18.000 barili di olio al giorno. Eni è operatore del campo dal 2000 attraverso la sua sussidiaria Agip Oil Ecuador B.V con un contratto di servizio per conto della compagnia di Stato Petroecuador. Quest’anno Eni celebra in Ecuador dieci anni di risultati positivi caratterizzati da operazioni condotte nel pieno rispetto dell’ambiente (producendo oltre 110 milioni di barili di olio) e con relazioni eccellenti con le comunità indigene appartenenti all’area di pertinenza del campo di Villano. Eni è presente in Ecuador dal 1988. Nel 2009 la produzione è stata di 14.000 barili di olio giorno.
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