Economia

Elezioni USA 2020: le possibili ragioni di Trump

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Donald Trump non si arrende alla sconfitta. A dieci giorni dalle elezioni Usa, il tycoon continua a rivendicare la sua vittoria per il secondo mandato come Presidente Usa, gridando alla frode elettorale e chiedendo il riconteggio delle schede.

Le accuse, trasformate in cause legali, fino ad oggi che non sembrano aver trovato nessuna prova. Diverse autorità elettorali americane, statali e locali, hanno confermato, in un comunicato congiunto, di non aver trovato, “alcuna prova” di schede perse o modificate o di sistemi di voto violati. Anzi, affermano con certezza che “l’elezione del 3 novembre è stata la piu’ sicura della storia degli Stati Uniti”.

Intanto, nella nottata anche la Cnn ha decretato la vittoria del candidato democratico Joe Biden in Arizona, dove l’ultimo candidato presidenziale democratico a trionfare fu Bill Clinton nel 1996. Nella notte delle elezioni Ap e Fox avevano già proiettato il successo di Biden, ma la sua assegnazione era rimasta controversa.

Gli Stati in cui Trump vuole ricontare le schede

Gli Stati in cui Trump vorrebbe ricontare le schede sono Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, Pennsylvania e Wisconsin 

Ogni Stato ha delle modalità diverse per il riconteggio: in Arizona, per esempio, la legge richiede un riconteggio obbligatorio quando lo scarto fra i due candidati è inferiore all’1%.

In Georgia, invece, un candidato può richiedere il riconteggio, ma solo se il margine è ancora più stretto, inferiore allo 0,5% dei voti. In Michigan il riconteggio è automatico se tra i due candidati c’è uno scarto di massimo duemila voti.

In Nevada chi perde le elezioni può richiedere il riconteggio entro tre giorni lavorativi, coprendo però il costo delle operazioni. Qui non è necessario avere alcun tipo di margine tra i due candidati. Se chi chiede il riconteggio dovesse effettivamente risultare vincitore, la somma sarebbe completamente restituita. In Pennsylvania, se il margine è inferiore allo 0,5% dei voti, la legge obbliga a indire un riconteggio entro il 12 novembre
In Wisconsin, infine, la legge permette di chiedere un riconteggio quando il margine tra i due candidati è inferiore all’1%

Le richieste di Trump dovranno arrivare nelle prossime settimane, perché a livello federale il limite per risolvere le questioni relative al conteggio è l’8 dicembre. Qualche giorno più tardi, il 14, si riuniranno infatti i grandi elettori per la ratifica dell’elezione del presidente.