
NEW YORK (WSI) – Gli investitori che ormai si sono convinti che la Federal Reserve non alzerà i tassi di interesse quest’anno potrebbero ricevere una cattiva sorpresa.
Secondo il chief economic adviser di Allianz, Mohamed El-Erian, “vista la solidità del mercato del lavoro”, Janet Yellen e i suoi colleghi del braccio di politica monetaria Usa potrebbero cambiare idea alla riunione di dicemmbre e finire per imporre una stretta monetaria.
Sono proprio gli ultimi dati deludenti del rapporto occupazionale statunitense ad avere convinto il mercato che la prima stretta monetaria in quasi un decennio non si materializzerà nel 2015.
Ma El-Erian ritiene che “dopo un avvio lento che ha frustrato tutti nel periodo post crisi”, la creazione di posti di lavoro è stata molto alta. “Una striscia positiva impressionante”, secondo l’ex CEO di Pimco, il gigante del trading obbligazionario.
“Ulteriori miglioramenti dipenderanno da questioni strutturali importanti che non possono essere affrontate con facilità dalle politiche della Fed”.
Allo stesso tempo, scrive El-Erian sulle pagine di Bloomberg, “sebbene a un ritmo modesto, le pressioni al rialzo di salari e inflazione stanno iniziando ad aumentare di intensità”.
Nel complesso, insomma, “anche se un rialzo dei tassi in ottobre può essere quasi certamente escluso, sarebbe prematuro escludere del tutto un intervento da parte dei banchieri centrali a dicembre”.
“Ancora più difficle sarebbe prevedere che sarà addirittura rinviato a marzo del 2016, come alcuni analisti hanno fatto”.
A prescindere dalle condizioni difficili dei mercati emergenti, “solo in caso di segnali di nuova debolezza dell’economia americana e di un ritorno dell’instabilità dei mercati finanziari mondiali”, un rinvio del rialzo del costo del denaro al 2016 sarebbe una certezza.
Fonte: Bloomberg
(DaC)