(9Colonne) – Milano, 27 lug – Nelle aziende le lauree più “gettonate” sono quelle in economia e commercio (21%), ingegneria gestionale (11,87%) e ingegneria meccanica (7,29%). E’ quanto è emerso dall’VIII indagine nazionale sui Neolaureati di Gidp (Gruppo Intersettoriale Direttori del Personale delle imprese medio-grandi), incentrata sulle modalità di accesso al mondo del lavoro per i neolaureati, dal punto di vista delle aziende. La ricerca, strutturata in 34 domande, ha analizzato un campione mirato di direttori del personale di aziende di varie dimensioni (per il 18,28% con meno di 250 dipendenti – il 22,58% con 251-500 – il 13,98% con oltre 10.000), operanti un po’ in tutti i settori. Da dove vengono i neolaureati, come vengono reclutati? La fonte più attendibile e utilizzata dalle aziende è l’ufficio placement delle università: il 33,05% degli intervistati dichiara che i nominativi arrivano direttamente dall’ateneo. Un altro consistente 13,94% utilizza invece direttamente il proprio sito aziendale per mettere le inserzioni ed entrare in contatto con potenziali candidati. Anche la consulenza “esterna” ha complessivamente un peso che raggruppa il 30,94% delle aziende, che si rivolgono alle agenzie per il lavoro per il 10,82%, a pari merito con i portali specializzati, e poi alle società di consulenza e selezione per il 9,30%. Quando il responsabile si affida alle inserzioni stampa, ovvero il 6,17 delle aziende, rispondendo a quelle messe dai neolaureati sui giornali, lo fa prediligendo i quotidiani nazionali (37,63%), piuttosto che quelli locali (22,58), infine i periodici specializzati (11,83). Il preferito è in assoluto Il Corriere della Sera (per il 47,5%), seguito in ordine di preferenza dal Sole 24 Ore (con l’11%), La Repubblica (11%), La Stampa (4,5%). Mentre dalla consultazione dei siti universitari, le aziende li guardano un po’ tutti, a seconda della figura ricercata, anche se ovviamente la parte del leone la fanno il Politecnico di Milano (con il 24,55%), la Bocconi (20,36%) e la Cattolica di Milano (14,37%). Seguono decrescendo Statale, Bicocca, Politecnico di Torino, Liuc Castellanza, IULM di Milano, LUISS di Roma. L’elemento in più che gioca a favore del candidato è sicuramente la perfetta conoscenza di una lingua straniera (35,19%), oppure avere già fatto esperienza nel mondo del lavoro durante gli studi (20,07), mentre il master conta per il 19,50.
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