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Ebola negli Usa: il panico è ingiustificato. Ecco perché

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NEW YORK (WSI) – Niente panico per l’ebola. Dopo che ieri è stata confermata la notizia della presenza di un primo caso di ebola diagnosticato negli Stati Uniti, le autorità sanitarie americane tentano di rasserenare affermando che non c’è pericolo diffusione del virus.

Ma è proprio così? Secondo un articolo pubblicato dal sito americano Vox il virus è spaventoso, ma le probabilità di contrarlo sono ridotte. “L’unico modo per contrarre la malattia è quello di avere un contatto diretto con i fluidi corporei – vomito, sudore, sangue, feci, urine o saliva – di qualcuno che ha iniziato a mostrare i sintomi” si legge nell’articolo.

C’è poi da considerare un altro fattore non irrilevante, ovvero il sistema sanitario pubblico. “L’ebola si sta rilevando una vera e propria piaga in quei paesi poveri con un sistema sanitario inefficiente, come la Guinea, la Sierra Leone, la Liberia e la Repubblica Democratica del Congo. Insomma in paesi in cui mancano le strutture di base – formazione operatori sanitari, dispositivi di protezione, reparti di isolamento – per fermare la malattia. Al contrario, quando Ebola ha fatto la sua comparsa nei paesi con sistemi sanitari più forti è stato subito fermato. E’ il caso per esempio del Senegal e della Nigeria”.

L’autore ricorda inoltre che la Guinea spende 32 dollari all’anno per l’assistenza sanitaria pro-capite a fronte dei 65 dollari della Liberia e dei 94 dollari della Nigeria. Si tratta di cifre decisamente irrisorie se paragonate agli 8.895 dollari degli Stati Uniti.