Economia

È ufficiale: Pil cinese frena nel 2018, mai così male da 28 anni

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La notizia era già nell’aria. Oggi è arrivata la comunicazione ufficiale. Nel mezzo della guerra commerciale con gli Stati Uniti, l’economia cinese ha messo il freno a mano: nel 2018 il Pil di Pechino ha segnato un aumento del 6,6%, il ritmo più lento dal 1990. Si tratta di un dato in linea con le attese del mercato. E che arriva dopo il +6,8% del 2017.

Nel quarto trimestre, la crescita si è attestata a + 6,4% su base annua, in linea con le aspettative, in calo dalla crescita del 6,5% del terzo trimestre del 2018.

Nella delusione complessiva del dato, non sono tuttavia mancati alcuni aspetti positivi. La produzione industriale è cresciuta del 5,7% a dicembre rispetto a un anno prima, superando le aspettative degli economisti che puntavano ad un aumento del 5,3%, e sopra la crescita del 5,4% di novembre. Nello stesso mese, le vendite al dettaglio sono aumentate dell’8,2%, in linea con una previsione e in aumento rispetto all’8,1% di novembre.

“Nonostante il rallentamento complessivo, nel quarto trimestre le esportazioni hanno comunque sostenuto l’economia”, ha detto Helen Zhu, strategist di BlackRock.

Nulla di buono in vista nel 2019. Guardando avanti, Zhu si aspetta un sostegno dal taglio cinese delle tasse, anche se le prospettive sono per un ulteriore rallentamento della crescita rispetto al 2018.

“Sembra che i policy maker stiano valutando i rischi a medio termine di
un’ulteriore crescita del debito rispetto alle tendenze a breve termine; di qui la politica di stimolo relativamente modesta adottata finora”, ha commentato Gerard Bung, senior economist di NAB. “Potrebbero essere dati relativi a un paio di trimestri a innescare iniziative più corpose”.