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Dollaro sempre più giù, ne approfitta l’euro che sale sopra $1,20

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Capitombolo del dollaro sul mercato valutario. Il Dollar Index, l’indice che misura l’andamento della valuta americana rispetto alle principali divise, è sceso su livelli che non si vedevano dal 2015.
Ne approfitta l’euro, che dopo aver toccato un top a 1,2093 dollari, adesso passa di mano a 1,2060, livelli che non si vedevano da quattro anni. Da inizio anno, la valuta europea ha segnato un rialzo del 14% contro la controparte statunitense. In rialzo anche lo yen che si assesta sui massimi da novembre sul biglietto verde a quota 107,60.
Diverse le ragioni alla base delle vendite sul biglietto verde. Prima tra tutte l’idea diffusa tra gli analisti che la Bce inizierà presto a rimuovere gli stimoli monetari, a partire già da ottobre. L’ipotesi ha preso piede ieri dopo la consueta conferenza stampa, in seguito alla riunione della Bce, in cui l’istituto di politica monetaria ha confermato, come atteso, i livelli dei tassi d’interesse e l’entità del Qe.
Ma non è solo la Bce a schiacciare il dollaro. La debolezza della valuta statunitense è alimentata dalle tensione nella Corea del Nord, in vista di possibili test nucleare durante il fine settimana. Non è infatti un caso che oggi anche l’oro sia in progresso: in mattinata la crescita èdello 0,19% a 1352,39 dollari l’oncia.