Investimenti

Dalle magnifiche 7 Usa alle 10 formidabili cinesi: le azioni tech su cui puntare

A Wall Street cresce l’ansia per un’imminente recessione, dopo che ieri l’indice tecnologico Nasdaq  ha ceduto il 4 per cento, segnando la più grande perdita in un solo giorno dal 2022 che ha bruciato 1.100 miliardi di dollari di valutazione del mercato.

E mentre i titoli delle Magnifiche Sette della tecnologhia hanno guidato l’ampio declino del mercato, la seconda potenziale mondiale, la Cina, affila le armi mirando a stimolare l’innovazione e a rivitalizzare l’economia.

La chiave di volta è proprio nelle principali aziende tech cinesi che stanno emergendo come concorrenti globali. Ad analizzare l’andamento del settore tecnologico, e non solo, nella partita principale di oggi, quella tra Stati Uniti e Cina è Yan Taw (YT) Boon di Neuberger Berman.

Magnifici Sette e Terrific Ten: cosa sono

Nel dettaglio, i Magnifici 7 sono un gruppo di grandi aziende tecnologiche con una crescita azionaria che, in media, ha superato di gran lunga la performance dello S&P 500 negli ultimi anni. Coniato nel 2023, il gruppo è composto da Alphabet, Amazon, Apple, Meta Platforms, Microsoft, Nvidia e Tesla.

Le Terrific Ten includono: Alibaba, Tencent, Meituan, Xiaomi, JD.com, NetEase,  Baidu, BYD, Geely e SMIC.

Ebbene, l’esperto di Neuberger Berman sottolinea come il settore tecnologico cinese è sotto pressione dalla fine del 2020, quando il governo ha imposto una regolamentazione aziendale a tappeto che avrebbe cancellato miliardi di dollari di valore azionario.
Invitando il settore tecnologico cinese, il presidente Xi è sembrato fare sul serio per rivitalizzare l’economia e ripristinare la fiducia degli investitori. La risposta del mercato è stata esuberante: l’indice Hang Seng Tech è salito del 35% dai minimi del 2025 del 13 gennaio, superando di gran lunga il guadagno dell’1,5% del Nasdaq 100 e il calo del 4,9% dei Magnifici Sette nello stesso periodo.

Il rinnovato sostegno al settore tecnologico cinese – sostiene l’analista – coincide con una serie di misure di stimolo che, a nostro avviso, hanno contribuito a stabilizzare settori chiave come quello immobiliare e bancario, fornendo una base potenzialmente più solida per l’economia in generale e per la crescita del settore tecnologico. “Riteniamo inoltre che i Terrific Ten possano trarre vantaggio dalla crescente innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale e della robotica” continua l’esperto. “I droni ora consegnano bubble tea e hamburger a Shenzhen, mentre i robot danzanti hanno affascinato il pubblico durante il Gala del Festival di Primavera, visto da oltre un miliardo di persone.

E poi c’è DeepSeek, la startup cinese di IA che ha mandato in tilt l’ecosistema tecnologico mondiale presentando un potente modello linguistico di grandi dimensioni che richiedeva molta meno potenza di calcolo e costava una frazione dei modelli GenAI esistenti” continua.

Tech: dove potrebbero spingersi le prospettive cinesi

Secondo l’esperto di  Neuberger Berman,  il settore tecnologico cinese può essere sul punto di vivere il proprio “momento OpenAI”, che ha innescato il boom di investimenti in questo ambito del settore tecnologico statunitense nel 2023-2024.

In prospettiva, conclude l’esperto, c’è l’intenzione di seguire le nuove discussioni sulle politiche tecnologiche che emergeranno dai prossimi incontri politici annuali della Cina (Two Sessions) che si terranno a marzo.

Nel frattempo, mentre gli investitori discutono se le Mag 7 statunitensi possano mantenere il proprio impressionante slancio, le Terrific Ten cinesi sono ancora scambiate a valutazioni significativamente inferiori rispetto alle megacap statunitensi. Considerata la potenziale traiettoria del settore tecnologico in Cina, riteniamo che questa disparità possa ancora rappresentare un interessante punto di ingresso per gli investitori attivi a lungo termine.