Economia

Crisi Sri Lanka, Fmi lancia salvagente da 3 miliardi. Cosa sta succedendo

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Nei giorni scorsi il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha approvato, dopo sei mesi di negoziati, un maxi prestito da quasi $3 miliardi per lo Sri Lanka, l’isola a sud dell’India che da oltre un anno sta attraversando una pesantissima crisi finanziaria ed economica, la più grave da quando ottenne nel 1948 l’indipendenza dal Regno Unito.

Cosa è successo allo Sri Lanka?

Lo Sri Lanka ha dichiarato ufficialmente bancarotta all’inizio dello scorso luglio, dopo che ad aprile 2022 le riserve accessibili di valuta estera del Paese hanno toccato il minimo record di 20 milioni di dollari. Attualmente le sue riserve ammontano a circa 300 milioni di dollari, se non si considerano le riserve per 1,4 miliardi di dollari ottenute in seguito ad un accordo di swap valutario con la Banca popolare cinese, ma queste riserve sarebbero al momento inaccessibili a causa di diverse condizioni restrittive.

Questo ha innescato un vero e proprio tracollo dell’economia, che ha portato a numerose e pesanti proteste con le conseguenti dimissioni del governo.
Insomma il Paese sta affrontando una vera e propria crisi politica e umanitaria dato che l’esaurimento dei dollari ha portato il Paese nel baratro non potendo più pagare le importazioni essenziali, come cibo, medicine e carburante. Ecco che da aprile dello scorso anno oltre 22 milioni di abitanti hanno iniziato a fare i conti, oltre che alle carenze di alimenti e medicine, ad interruzioni quotidiane dell’energia elettrica.

Prima di fuggire dal Paese, l’ex presidente dello Sri Lanka, Gotabaya Rajapaksa, aveva provato a giustificare l’attuale crisi economica a causa di brusco calo dei turisti nell’isola in seguito alla pandemia, ma gli esperti attribuiscono le colpe alla cattiva gestione dell’ex presidente e del suo governo.

L’intervento del Fmi

In questo scenario a tinte fosche, il prestito del Fondo Monetario Internazionale consentirà allo Sri Lanka di salvarsi dal default, sostenendo la sua economia. Nel dettaglio, il Fondo sbloccherà un primo contributo immediato di 333 milioni di dollari nei prossimi due giorni, e permetterà al Paese di ricevere sostegno finanziario anche da altre istituzioni finanziarie.
“Lo Sri Lanka fronteggia tremende sfide economiche e sociali, con una grave recessione in un contesto di inflazione elevata, esaurimento delle riserve, debito pubblico insostenibile e crescenti vulnerabilità nel settore finanziario”, afferma il comunicato del Fondo Monetario Internazionale. “Eravamo profondamente preoccupati per l’impatto della crisi economica sul popolo dello Sri Lanka, in particolare sui gruppi più poveri e vulnerabili del paese”, continua la nota.

Ricordiamo che a febbraio l’inflazione dello Sri Lanka è aumentata del 53,6% su base annua, dopo aver raggiunto (come si vede nel grafico qui sotto) il massimo storico a settembre 2022 quando l’indice dei prezzi al consumo sfiorò il 70%.

Per quanto riguarda l’inflazione, l’obiettivo del Fondo Monetario Internazionale è quello di vedere un ritorno della crescita dei prezzi nel range 4% – 6%, entro l’inizio del 2025.

[/media-credit] Andamento dell’inflazione nello Sri Lanka. Fonte Trading Economics

Il governo dello Sri Lanka pensa di restituire il prestito da 3 miliardi di dollari ristrutturando le aziende di Stato e privatizzando la compagnia aerea di bandiera. Ma “adesso per le autorità dello Sri Lanka è importante coordinarsi con i creditori in modo da ripristinare al più presto la sostenibilità del debito”.

Da questo punto di vista, lo Sri Lanka dovrebbe svelare entro la fine di aprile la sua strategia di ristrutturazione del debito. La situazione è al momento insostenibile con il Fmi che stima che quest’anno il paese abbia su per giù 56 miliardi di dollari di debito estero, circa il 75% del suo prodotto interno lordo. In particolare, i principali creditori del Paese sono Cina, Giappone e altri istituti privati.

Per monitorare da vicino l’evoluzione della situazione, i funzionari del Fmi hanno affermato che “lo Sri Lanka sarà soggetto a un’approfondita revisione diagnostica ogni sei mesi della governance”, che valuterà anche la corruzione a beneficio del popolo dello Sri Lanka”.