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Crimi insulta Berlusconi su Facebook [FOTO]

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ROMA (WSI) – Il regolamento vieta di pubblicare o mandare messaggi alla giunta delle immunità mentre è impegnata a giudicare Silvio Berlusconi. Vito Crimi del MoVimento 5 Stelle ha infranto il regolamento.

A prescindere dal tempismo infelice, la pubblicazione sulla sua pagina Facebook della foto di un poster con la scritta “Silvio non mollare”, accompagnato da un commento in cui si fa riferimento però non a decisioni politiche, ma a funzioni corporali deve fare riflettere. Dimostra che mandare in parlamento incensurati non è sempre garanzia di intelligenza.

Il post ha spinto il capogruppo del PdL al Senato, Renato Schifani, a chiedere l’annullamento della seduta della Giunta per le elezioni che deve decidere sulla decadenza di Berlusconi, condannato in via definitiva per frode fiscale.

Inutile sottolineare che la vicenda che ha visto coinvolto l’ex capogruppo del MoVimento 5 Stelle ha creato una ridda di commenti polemici.

Crimi sostiene di aver pubblicato poster e didascalia prima della riunione della Giunta al Senato. E il suo assistente parlamentare si è preso la responsabilità dei messaggi pubblicati in precedenza all’incontro in camera di consiglio.

Ma quello che è stato scritto in allegato alla foto a fianco resta un clamoroso scivolone e pure una battuta di cattivo gusto: “Ma vista l’età, il progressivo prolasso delle pareti intestinali e l’ormai molto probabile ipertrofia prostatica, il cartello di cui sopra con “Non mollare” non è che intende “Non rilasciare peti e controlla l’incontinenza” (cit. Paola Zanolli).

Uno dei nostri lettori, Peter Pan, scrive: “ho sentito in tv alle 13.30 che Schifani ha chiesto la sospensione del giudizio per manifesta coglioneria di questo personaggio, pervenuto alla politica senza nemmeno rendersi conto del male che fa alla credibilità del suo partito con certe uscite. Questa non è arroganza, è pura idiozia da parte di un idiota par suo. Purtroppo certe persone esistono e la mia speranza è che gli elettori un giorno si ricorderanno di queste aberrazioni”.

Più laconico il commento di mrcage, che parla di “boiate” e di un’arroganza insopportabile.

Anche i suoi colleghi di partito non hanno risparmiato critiche: “Facevi meno danni in giunta quando non ci arrivavi perché ti perdevi per strada!”, ha scritto Lorenzo Battista.