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Crac banche moldave provocato da banchiere 28enne

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NEW YORK (WSI) – Sarebbe Ilan Shor, un giovane banchiere di 28 anni di origine israeliane, il responsabile del crack finanziario che ha colpito tre delle più grandi banche in Moldavia, sull’orlo del collasso dopo aver subito perdite nel mese di novembre per un totale di 1 miliardo di dollari, una somma enorme per un paese con un Prodotto interno lordo inferiore a 8 miliardi di dollari.

Shor, ex presidente di una delle banche, è da ieri agli arresti domiciliari accusato di “abuso d’ufficio”. Finora l’ex banchiere, tra i più ricchi della Moldavia, ha negato ogni coinvolgimento nella faccenda.

Ma secondo un rapporto diffuso questa settimana dalla società di gestione del rischio aziendale Kroll, Ilan avrebbe messo in atto un sistema di falsi pagamenti per $1 miliardo fatti risultare come prestiti a società a lui collegate. Soldi che sarebbero poi stati piazzati su conti bancari off-shore.

Shor di origine israeliana, la cui famiglia è immigrata in Moldavia quando era un bambino, è una delle persone più ricche del paese. I suoi interessi commerciali, alcuni ereditato dal padre, comprendono compagnie di assicurazione, stazioni televisive, una squadra di calcio locale, e la concessione duty free all’aeroporto di Chisinau. (mt)