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Corporate Usa alla prova dei conti, oggi al via stagione delle trimestrali

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Si apre oggi la stagione delle trimestrali Usa. Sotto i riflettori del mercato finiranno i conti della corporate America del periodo gennaio – marzo. Un appuntamento particolarmente atteso in quanto dall’andamento degli utili di questo inizio anno si inizieranno ad intravedere gli effetti negativi della pandemia di coronavirus.

Negli ultimi tre mesi gli analisti di Wall Street hanno ridotto le stime degli utili per azione per il 2020 per le società dell’indice S&P 500 del 15%.

Oggi ad alzare il velo saranno JPMorgan Chase, Wells Fargo e Johnson & Johnson. Domani toccherà a UnitedHealth, Bank of America, Citigroup e Goldman Sachs.

Gli analisti di FactSet parlano di un calo del 10% annuale, l’arretramento più significativo dal terzo trimestre del 2009, quando la flessione fu di quasi il 16%.

Ma questo è solo un primo assaggio di flessioni doppie che si registreranno nel secondo trimestre. E, probabilmente, di ulteriori cali durante la seconda metà dell’anno.

FactSet stima per il periodo aprile-giugno uno scivolone attorno al 20%. Passi indietro, anche se più contenuti, sono attesi nel terzo e nel quarto trimestre, visti rispettivamente a -8,5% e – 0,9%. Se così sarà, il declino annuale sarà dell’8,5%, il che segnerebbe il calo maggiore dalla crisi finanziaria.

Tutto dipenderà dalla riapertura del business, che al momento resta un’incognita. Decisamente più pessimisti gli esperti di Siverblatt, che si attendono cali del 24,5% nel secondo, del 16,6% nel terzo e dell’11,2% nel quarto.

Ma quali saranno i settori più colpiti?

Prima di tutto l’energia, schiacciato dal crollo delle quotazioni del greggio. Ma anche consumi discrezionali, che comprendono dai grandi magazzini all’auto e le compagnie aeree. Flessione anche se più contenuta è attesa dai servizi finanziari.