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Corea del Nord apre a dialogo con Seul ma minaccia gli Usa: “pulsante nucleare sul mio tavolo”

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La Corea del Nord apre il 2018 con rinnovate minacce agli Stati Uniti, ma allo steso tempo manda segnali distensivi nei confronti di Seul. Nel suo consueto discorso di inizio anno, il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ha fatto sapere di essere disposto a inviare una delegazione ai Giochi invernali del mese prossimo in Corea del Sud.

Una proposta, a quanto pare accolta con favore da Seul, che si è offerta di tenere dei colloqui con la Corea del Nord il 9 gennaio prossimo. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, il ministro per la Riunificazione sudcoreano, Cho Myoung-gyon ha risposto a Pyongyang con un appello alla diplomazia e dialogo, proponendo che le due parti si incontrino nel villaggio di Panmunjom, nella zona demilitarizzata tra le due Coree, per discutere della partecipazione della Corea del Nord alle Olimpiadi invernali di Pyeonchang.

Le Olimpiadi potrebbero essere “una chance rivoluzionaria” verso la pace, ha commentato il presidente sudcoreano Moon Jae-In, esortando tutti i ministri coinvolti dovrebbero “rapidamente presentare delle misure per la rapida ripresa del dialogo tra la Corea del Sud e la Corea del Nord”, assicurando che la delegazione di Pyongyang possa effettivamente partecipare ai Giochi

Diversi i toni usati da Kim Jong-un nei confronti degli Stati Uniti.

“Abbiamo raggiunto l’obiettivo di completare la nostra forza nucleare nel 2017 – ha scandito Kim nel discorso di inizio anno trasmesso in diretta tv – . Noi abbiamo bisogno di produrre testare nucleari e missili balistici ed accelerare il loro dispiegamento. Gli Stati Uniti devono sapere che il pulsante per le armi nucleari è sul mio tavolo. Questo non è un ricatto, ma la realtà”.