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Consulentia 2024, il resoconto della seconda giornata

Anche nella seconda giornata dei lavori di Consulentia a Roma si è registrato un forte interesse da parte dei professionisti della consulenza finanziaria e delle istituzioni di settore.

Con oltre 3.000 visitatori, nei primi due giorni, i lavori della seconda giornata dell’evento Anasf sono stati aperti con la lettera di saluti del ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone: “Il vostro ruolo è innanzitutto un ruolo di sentinella dell’economia. Far comprendere l’impatto dell’andamento dei mercati è fondamentale per chi fa investimenti, per gli operatori economici e per il mondo del risparmio. Adeguare il risparmio gestito e la consulenza finanziaria al passaggio generazionale in corso in questi anni implica un approccio nuovo. Come ministro del lavoro conosco bene i dati delle assunzioni del vostro settore”.

I temi di generazione, genere, evoluzione del mercato e Intelligenza Artificiale sono stati affrontati nella relazione del presidente Anasf Luigi Conte. “Nel corso dell’ultimo anno, Anasf ha contribuito a realizzare iniziative e atti che hanno portato alla crescita del settore e allo sviluppo del Paese. In questo processo, riteniamo che la scelta di prediligere la compartecipazione e promuovere lo scambio e la comunicazione tra le parti in gioco sia stata la chiave dei traguardi conseguiti”, ha esordito Conte nella sua relazione introduttiva, valorizzando il concetto di alterità di ognuno dei protagonisti. “Anasf da anni è attore attivo e propositivo nel contesto istituzionale: riforma fiscale in materia di armonizzazione dei redditi finanziari, Disegno di legge per la competitività dei Capitali, educazione finanziaria e RIS ne sono solo un esempio. La nostra forza, la forza di Anasf, risiede nella capacità di esprimere sempre e comunque la sua granitica struttura e il senso di appartenenza di una categoria sempre più autorevole e matura. ConsulenTia è il momento in cui questa unità si manifesta in modo tangibile, in cui dimostriamo che siamo e saremo in prima fila, pronti a sostenere il Paese nella sua crescita economica e culturale”, ha concluso il presidente Anasf.

Successivamente Paolo Magri, vicepresidente esecutivo Ispi, ha sottolineato che in “in questi scenari è fondamentale osservare i fenomeni con ampio campo visivo e lunga veduta. La grande sfida per l’Europa è agire all’unisono come stati federali, investire nel futuro dell’Unione”.

Nel corso della giornata si sono svolte anche le conferenze di numerose società di gestione che hanno affrontato i temi più caldi nel mondo degli investimenti.

Economia reale e risparmio gestito

La prima tavola rotonda istituzionale si è sviluppata intorno al tema dell’importanza di investire in economia reale, per cui il risparmio gestito ricopre un ruolo cruciale, e nella professione di consulenti finanziari. Federico Freni, sottosegretario Ministero economia e finanze ha poi sottolineato che “Il risparmio gestito è l’unico canale tramite il quale all’economia reale possono approdare i risparmi privati degli italiani in sicurezza. Il dovere del Governo è quello di rendere appetibile, a livello di rendimento, l’investimento su asset nazionali ed economia reale”.

“Da questa tavola rotonda emerge una prospettiva unica: per valorizzare le peculiarità della nazione bisogna stimolare e supportare chi opera nel settore e in particolare i consulenti finanziari, professionisti di cui bisogna fidarsi e che offrono strumenti finanziari utili a famiglie e imprese” ha rimarcato Marco Osnato, presidente VI Commissione finanze della Camera.

Maurizio Casasco, presidente Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria ha sottolineato il fatto che “per la crescita del Paese è necessaria l’Intelligenza Artificiale ma soprattutto il capitale umano che trasferisce fiducia a imprese; questo è possibile grazie al lavoro svolto dai consulenti finanziari, il motore di trasferimento del risparmio verso le imprese italiane ed europee”.

Anche Fabio Massoli, direttore finanza, amministrazione e controllo Cassa Depositi e Prestiti ha sottolineato il fatto che “il contesto cambia velocemente e i cittadini sono avversi al rischio a causa della carenza di educazione finanziaria e per questo è importante siano accompagnati da figure professionali capaci quali i consulenti finanziari. CDP è un catalizzatore di iniziative per supportare questo processo”.

Secondo Federico Cornelli, commissario Consob: “i consulenti finanziari sono un’infrastruttura del Paese. C’è necessità di capitale per la transizione digitale e sostenibile. L’Italia è già avviata in questo percorso, ma la visione europea è sfuocata. Per sostenere i mercati finanziari e i fondi europei bisogna trovare una modalità per rendere il risparmio paziente e veicolarlo verso capitale di rischio che possa rilanciare l’economia europea. Sulla RIS abbiamo una visione equilibrata. Le norme europee devono essere favorevoli al mercato”.

Patrizia De Luise, presidente Confesercenti ha poi sottolineato che “il supporto dei consulenti finanziari nelle scelte delle imprese italiane è fondamentale. Dal periodo pre pandemia sono poche le nuove attività imprenditoriali rispetto a quelle che chiudono, ma non manca la volontà di fare impresa. Questa fase può essere superata solo insieme, percorrendo un unico sentiero. Sono convinta che Confesercenti e Anasf siano due attori fondamentali al fianco di imprese e famiglie, che devono comprendere l’importanza della loro professionalità e dell’educazione finanziaria che impartiscono”.

I temi caldi della professione

Alla seconda parte del convegno inaugurale si è parlato dei temi caldi per il mondo della consulenza finanziaria come remunerazione, giovani, politiche di genere, consulenza patrimoniale, collegamento con l’economia reale e intelligenza artificiale.

La tavola rotonda ha visto la partecipazione dei vertici delle primarie reti di consulenza finanziaria come Fabio Cubelli, condirettore generale Fideuram Intesa Sanpaolo private banking, Paolo Di Grazia, vicedirettore generale e responsabile global business Fineco, Moris Franzoni, responsabile financial wellbanker Credem, Federico Gerardini, responsabile direzione commerciale Zurich Bank, Duccio Marconi, vicedirettore generale Mediobanca Premier, Mario Ruta, vicedirettore generale Allianz Bank, Nicola Viscanti, head of advisors Banca Widiba, e Stefano Volpato, direttore commerciale Banca Mediolanum.

Durante il convegno Fabio Cubelli di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking ha sottolineato che: “lavorare in team è il nuovo modello con cui interpretare la professione di private banker. In Fideuram crediamo fortemente nelle potenzialità offerte da questa modalità di lavoro. Già oggi più di 2.000 banker lavorano con questa modalità, circa il 46% dei Private Banker delle Reti Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investments, collaborando nella gestione di circa 31,5 miliardi di euro di patrimoni relativi ad oltre 194 mila clienti. Sono numeri in costante crescita che certificano come il gruppo risponda a una reale esigenza delle Reti e dei suoi clienti”.

Il manager di Fideuram ha poi proseguito: “proponiamo percorsi legati al lavoro in team dedicati anche ai consulenti junior, così da affiancarli ai private banker più esperti, per apprendere sul campo tutte le tecnicalità di questo mestiere. L’iniziativa Pb assistant, rivolta ai neolaureati e l’iniziativa New talent, destinata ai consulenti con due o tre anni di esperienza nel mondo della finanza, vanno in questa precisa direzione. Si tratta di progetti che ci permettono di incrementare la percentuale dei giovani e dei talenti femminili all’interno delle nostre reti e i numeri ci dimostrano che siamo sulla strada giusta: nel 2023 abbiamo inserito 400 nuovi private banker, il 30% di loro sono donne, mentre i giovani inseriti superano il 50%”.