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Certificazioni Efpa: cosa fare per mantenerle

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Le certificazioni della European Financial Planning Association (Efpa), prevedono per i consulenti finanziari un aggiornamento costante sulle novità del mercato e sono vincolate a una costante revisione dei requisiti d’idoneità. Inoltre, per mantenere il titolo conseguito sarà necessario pagare annualmente una quota all’Associazione. Ecco come mantenere i certificati European Financial Planner (Efp), European Financial Advisor (Efa) e European Investment Pratictioner (Eip) per l’anno 2019.

Certificato Efp, come mantenerlo

Il certificato European Financial Planner (Efp) è il più avanzato dei tre previsti dalla Efpa “in quanto riguarda l’attività di pianificazione finanziaria nel suo complesso”. Il mantenimento di questa certificazione, dunque, è anche la più onerosa (sia in termini economici, si per l’aggiornamento delle competenze).

A partire dall’anno solare successivo a quello di ottenimento della qualifica, il professionista Efp dovrà, per mantenere la sua certificazione, frequentare almeno 20 ore di formazione così composte:

  • 12 ore di corso/i di livello Efp accreditato/i da Efpa Italia, da frequentarsi fra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2019.
  • 8 ore attribuite allo svolgimento di un elaborato su “argomenti selezionati dal Comitato Scientifico tra le materie inerenti la qualifica Efp”.

Sarà necessario, durante la frequenza dei corsi di mantenimento, verificare la presenza degli attestati di frequenza, predisposti on-line dagli Enti di formazione, nella propria Area Riservata, alla voce “Attestati”.
Qualora l’attestato non fosse presente, scrive l’Efpa, il Professionista è invitato a contattare il relativo Ente di formazione affinché provveda all’inserimento del documento. Una volta ricevuti gli attestati dei corsi frequentati muniti di codice a barre, potranno essere trasmessi cliccando su “Invia a Efpa Italia” accanto al titolo del corso. Questa ultima procedura è valida anche per trasmettere gli attestati di frequenza per il rinnovo delle altre due certificazioni.

Per la qualifica Efp il contributo annuo da pagare va dai 140 euro, se la somma viene versata entro il 30 settembre 2019, ai 165 euro, se versata fra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2019, fino ad arrivare a 506 euro (dopo il 31 dicembre 2019).

Certificato Efa, come mantenerlo

Il certificato di livello intermedio, European Financial Advisor (Efa), è il più diffuso fra quelli rilasciati dalla Efpa. Anche in questo caso sono 20 le ore di aggiornamento necessarie al mantenimento del titolo, con un periodo di frequenza compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019.

“Le 20 ore totali devono essere conseguite di norma attraverso corsi/seminari accreditati in Modalità A” per almeno 14 ore. Questa modalità prevede:

  • argomento monotematico o comunque tale da non frammentare l’esposizione;
  • di norma 1 docente qualificato ed esperto della materia all’interno del modulo di 2 ore, salvo
    casi eccezionali da motivare dettagliatamente;
  • esclusività o netta preminenza, a giudizio del Comitato Scientifico di EFPA Italia, delle finalità
    scientifiche, culturali ed educative rispetto a quelle divulgative.

Le restanti sei ore potranno essere dedicati alla cosiddetta Modalità B, costituita da “sessioni i cui contenuti non descrivono una compiuta analisi, ma solo una descrizione dei temi affrontati, a causa della frammentarietà insita di norma nei format quali Conferenze o Convegni”. A questo gruppo sono ascrivibili:

  • la partecipazione a corsi universitari in materie economico/finanziarie con il superamento del
    relativo esame;
  • la produzione di una tesi in materie inerenti la qualifica EFA;
  • la partecipazione a corsi di formazione obbligatoria per l’aggiornamento professionale IVASS
    (decreto legge 40/2018 e/o Regolamento Consob n° 20307/2018, art.81), per i quali verrà
    riconosciuto, ai fini del mantenimento, complessivamente un massimo di 4 ore.

Il costo del mantenimento della Certificazione Efa va dai 122 euro, se il pagamento avviene entro il 30 settembre 2019, ai 152,5 euro, fra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2019, fino ad arrivare a 488 euro (dopo il 31 dicembre 2019).

Certificato Eip, come mantenerlo

Il Certificato European Investment Pratictioner (Eip) attesta le competenze di base per l’esercizio della consulenza finanziaria.

Per mantenere la certificazione, in questo caso, le ore da dedicare ai corsi di mantenimento (accreditati o accreditabili da Efpa Italia, anche in modalità on-line.) scendono a 10. “Le tematiche valevoli ai fini del mantenimento”, scrive l’Efpa, “consistono in aggiornamenti e/o approfondimenti di argomenti attinenti o riconducibili al programma di preparazione Eip, o argomenti che possono agevolare l’avvicinamento alla certificazione Efa”, di livello superiore.

Il costo del mantenimento della Certificazione Eip si riduce a 91,5 euro, oppure a 61 euro qualora la certificazione sia stata conseguita partendo dal diploma Defs.

Diploma Defs

Per mantenere l’iscrizione al pubblico registro nazionale dei Professionisti Diplomati Defs, Efpa Italia richiede semplicemente il versamento di un contributo annuale pari a 115,90 euro. Questo diploma  European Financial Services (Defs) è stato introdotto in funzione propedeutica al sostenimento dell’esame per il conseguimento della Certificazione Efa. Attualmente la qualifica Eip ha sostituito il Diploma Defs, che non viene più rilasciato dal 2017.