
Vivremo tutti più a lungo e questo richiede un ripensamento nel modo di risparmiare e di affrontare i temi della previdenza. Su cosa devono fare i consulenti finanziari al fine di garantire il benessere ai loro clienti, Marco Passafiume Alfieri, ceo di CNP Vita Assicura, ha le idee chiare.
Si parla sempre di più di longevity. Che cosa offrite per far fronte all’allungamento della vita media e alla necessità di integrare il welfare pubblico?
Le polizze vita e i fondi pensione sono strumenti pensati per affrontare una delle sfide più grandi che tutti noi abbiamo davanti: il rischio e, aggiungerei, il piacere di sopravvivere al proprio patrimonio.
Non si tratta solo di pianificare la pensione, ma di costruire una protezione patrimoniale più ampia, che vada oltre il semplice accumulo di risparmio. Le soluzioni di protezione cosiddette Ltc (Long Term Care), per esempio, offrono agli assicurati una copertura specifica delle spese legate alla ‘non autosufficienza’ e si integrano con le più note soluzioni assicurative di risparmio e investimento, inclusi i fondi pensione.
In questo modo, le polizze vita diventano degli utili strumenti per migliorare la qualità della vita propria e quella di figli e nipoti.
La graduale flessione dei tassi di interesse potrebbe riportare l’attenzione verso le polizze vita. Quali sono i prodotti da preferire in questa fase?
Al di là della recente volatilità dei tassi legata all’incertezza geopolitica, le polizze vita rappresentano la migliore soluzione per conciliare la stabilità dei rendimenti nel medio-lungo termine e la protezione dei propri risparmi attraverso gli importanti vantaggi legati alle coperture assicurative. Le polizze Multiramo, per esempio, offrono un equilibrio tra sicurezza e rendimento oltre a garantire benefici successori e vantaggi fiscali. Il vero valore delle polizze vita però risiede nella protezione. Affiancare prodotti di protezione come coperture Tcm e Ltc a soluzioni di risparmio e investimento è essenziale per rispondere a tutte le esigenze di pianificazione patrimoniale, offrendo un approccio completo alla gestione dei rischi e alla tutela del patrimonio.
Quali sono stati i driver della crescita delle soluzioni assicurative nel 2024 e come si evolverà la vostra strategia nei prossimi mesi?
Nel 2024 abbiamo registrato una crescita dell’interesse verso le nostre soluzioni assicurative, in particolare verso Unit-Linked e Multiramo, grazie a un mercato sempre più attento ai vantaggi legati alla componente assicurativa.
Come CNP Vita Assicura abbiamo dato il nostro contributo attraverso iniziative commerciali dedicate e un continuo supporto alle nostre reti distributive in termini di formazione ed affiancamento sul campo. È stato un anno di sfide, ma anche di successi, che ci ha permesso di rafforzare il nostro posizionamento attraverso 3 leve strategiche: solidità patrimoniale, modello di servizio, innovazione di prodotto.
Con il lancio del nostro Piano Strategico “3D” a inizio anno, abbiamo avviato un percorso decennale di sviluppo del mercato italiano, raggiungendo già nel primo anno risultati superiori alle attese. Il 2025 segnerà un’ulteriore fase di cambiamento, con il consolidamento della nostra strategia e un ulteriore ampliamento della nostra visione, oltre il comparto Vita. Per questo abbiamo ideato un nuovo piano prodotti, battezzato “Nova” (Nuova Offerta a Valore Aggiunto) che mira a superare il concetto tradizionale di assicurazione proponendo un nuovo paradigma, in cui la protezione diventa il fulcro della pianificazione finanziaria
Per supportare l’attività dei consulenti nel mondo dei prodotti assicurativi che iniziative avete organizzato?
Abbiamo messo in campo iniziative formative per rispondere ad un mercato in continua evoluzione.
La nostra CNP Academy è il cuore pulsante di questo impegno e punta a sviluppare competenze strategiche e relazionali. Il 2024 ha visto oltre 150 eventi sul territorio, più di 7.000 partecipanti. Trattiamo temi che spaziano dalla formazione di prodotto a temi trasversali come la pianificazione successoria. Inoltre, collaboriamo con l’università Bocconi per offrire programmi formativi avanzati, come il Bancassurance Excellence Program, che lo scorso anno ha formato 100 private banker e per il 2025 stiamo già lavorando per espandere il raggio di azione. L’obiettivo non è solo trasferire conoscenze, ma anche sviluppare un approccio consulenziale evoluto includendo la capacità di costruire relazioni di fiducia, gestire la pianificazione patrimoniale e anticipare le sfide future. In un mondo sempre più digitale è fondamentale creare un’esperienza cliente empatica, autentica e personalizzata.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di aprile 2025 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.