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Clima, Eni si unisce a task force per la trasparenza finanziaria

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Trasferire nel modo migliore le informazioni legate al clima all’interno delle comunicazioni finanziarie ufficiali. E’ questo l’obiettivo delle raccomandazioni messe a punto dalla Task Force sulle Comunicazioni Finanziarie legate al Clima (Task Force on Climate-related Financial Disclosures – TCFD), organismo istituito nel dicembre del 2015 dal Financial Stability Board e la cui attenzione è dedicata alle comunicazioni degli impatti finanziari del cambiamento climatico sulla società anziché sull’impatto di una società sul cambiamento climatico.

I membri della Task Force, tra cui spicca Eni, sono esperti provenienti dal settore privato specializzati nella preparazione e nell’utilizzo delle comunicazioni finanziarie provenienti da tutte le parti del mondo. Eni è l’unico gruppo italiano presente attualmente nel progetto.

Inserite in un rapporto ad hoc, tali raccomandazioni sono il risultato del primo tentativo globale e guidato dal mondo del business di redigere indicazioni riguardanti le comunicazioni finanziarie legate al clima. Nel predisporre le raccomandazioni, la task force – come si legge in un comunicato – ha tratto vantaggio dalla propria diffusione e diversificazione in termini geografici, di settori industriali e di competenze.

 “Il rapporto Recommendations of the Task Force on Climate-related Financial Disclosures – ha commentato Michael. Bloomberg, Presidente della Task Force – rappresenta un importante impegno del settore privato per migliorare la trasparenza sui rischi e le opportunità finanziari legati al clima. Il cambiamento climatico non è solo un problema ambientale, è anche un problema aziendale. È necessario che i leader delle aziende si uniscano a noi nella diffusione di queste raccomandazioni nei propri settori industriali al fine di rendere più efficienti i mercati e più stabili, elastiche e sostenibili le economie”.

Quattro sono le aree tematiche principali su cui vertono le raccomandazioni: governance; strategia; gestione del rischio e metriche e obiettivi. Tra le altre caratteristiche principali si possono citare:

  • Sono adottabili da società di ogni tipo, operanti in settori e giurisdizioni diversi
  • Sono progettate per l’inserimento nelle comunicazioni finanziarie ufficiali
  • Forniscono informazioni utili relative ai futuri impatti finanziari legati al clima
  • Comprendono la descrizione dei possibili impatti di scenari diversi (compreso uno scenario 2°C) sull’attività, la strategia e la pianificazione finanziaria dell’organizzazione
  • Aumentano l’attenzione sui rischi e le opportunità collegati alla transizione verso una economia e minore utilizzo del carbonio

Per quanto riguarda i vantaggi, ecco i principali:

  • Sono di immediata adottabilità e sono abbastanza flessibili da evolvere insieme alla crescita delle prassi riguardanti le comunicazioni legate al clima
  • Promuovono l’interesse dei consigli di amministrazione e dell’alta dirigenza verso le problematiche relative al clima
  • Attualizzano rischi futuri legati al clima tramite l’analisi degli scenari
  • Facilitano la comprensione dell’esposizione finanziaria dei settori finanziari e non finanziari alle problematiche legale al clima

Tra i partecipanti alla task force figura anche Eni che, tramite l’amministratore delegato Claudio Descalzi, ha fatto sapere che il gruppo:

“considera il cambiamento climatico una questione di primaria importanza per la nostra società ed è impegnata a fare la propria parte per contribuire a limitare l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2° C. Questa sfida non rappresenta solo rischi, ma anche grandi opportunità relative alla transizione energetica.

Per cogliere queste opportunità, abbiamo stabilito una strategia integrata nel nostro modello di business, che si basa su tre pilastri principali: il miglioramento della nostra efficienza operativa, un portfolio a low carbon upstream e investimenti rilevanti sulla ricerca e sviluppo delle energie rinnovabili e low carbon.

Crediamo che agire sia importante tanto quanto essere trasparenti su ciò che facciamo. Per questo motivo, abbiamo progressivamente aumentato le nostre modalità di comunicazione sul cambiamento climatico e siamo oggi considerati tra i leader internazionali sulla trasparenza delle informazioni in materia di clima“.

Michael Bloomberg: investitori meritano risposte

In occasione del lancio della task force, l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg ha inviato un messaggio video in cui spiega i motivi per cui il clima e la transazione verso un’economia più verde, con i suoi rischi e le sue opportunità, rappresenta una sfida per le aziende.

Il presidente della task force ha spiegato che gli investitori meritano delle risposte su quello che il cambiamento climatico significa per i mercati e non solo per l’ambiente. Migliorare la trasparenza con l’impegno da parte delle imprese ad aderire alle linee guida della task force, secondo Bloomberg, renderà l’economia più stabile e i mercati finanziari più efficienti.

TCFD – Michael R. Bloomberg Recommendations Report Launch Video Message from Secretariat TCFD on Vimeo.