(Teleborsa) – L’assenza di molti operatori dalle sale per le vacanze estive e di temi rilevanti, ha lasciato poco spazio di manovra ai principali indici europei, che terminano la seduta poco sotto la parità, visto anche l’immobilismo di Wall Street. In focus l’Ocse che ha rilevato una forte crescita del PIl dei Paesi dell’area euro, trainati dalla locomotiva tedesca. L’Italia resta in coda mentre l’economia americana e nipponica sono in rallentamento. Da segnalare poi i risultati positivi delle aste in Portogallo e Germania. Bruxelles ha chiuso con una limatura dello 0,14% a 2514,8 punti, Zurigo con un timido incremento dello 0,02% a 6361,11 punti, Parigi con uno svantaggio dello 0,32% a 3651,23 punti ed Amsterdam con un calo dello 0,22% a 327,72 punti. Giù anche Francoforte -0,27% a 6189,56 punti e Londra -0,79% a 5308,09 punti mentre Madrid avanza dello 0,3% a quota 10401,1. In flessione il comparto energetico, sul deprezzamento del petrolio sotto i 75 dollari al barile.
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