Economia

“Chiedilo ai bancari”: la campagna informativa di Fabi per l’educazione finanziaria

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Promuovere la conoscenza e la competenza dei cittadini in materia di risparmio, investimenti e pagamenti è l’obiettivo della campagna promossa dalla Fabi, la Federazione autonoma bancari italiani, per il Mese dell’Educazione finanziaria. “Chiedilo ai bancari” è il titolo dell’iniziativa Fabi che rientra tra quelle selezionate e approvate ufficialmente dal Comitato
per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (organismo istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze), cinque video informativi che la Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) ha realizzato per il Mese dell’Educazione Finanziaria, in programma dal 1 al 31 ottobre 2019.

Criptovalute, direttiva Psd2, norme antiriciclaggio, online banking, Mifid2 e investimenti sono gli argomenti dei video, che interessano una vasta platea di soggetti, dalle famiglie alle imprese, in relazione ai quali è indispensabile accrescere il livello di
preparazione per ridurre al massimo rischi ed errori legati all’utilizzo, nella vita quotidiana, sia di strumenti tradizionali sia di quelli introdotti più recentemente dalle nuove tecnologie.

Chi maneggia i propri soldi e i propri risparmi deve fare scelte sempre consapevoli per evitare di correre rischi. Nella giungla finanziaria, solo le banche sono obbligate a rispettare tantissime regole e sono sottoposte a severi controlli di vigilanza. E chi lavora in banca è adeguatamente formato e preparato proprio per spiegare e chiarire qualsiasi dubbio. Col prossimo contratto collettivo nazionale di lavoro, vogliamo tutelare le lavoratrici e i lavoratori bancari oltre che la clientela. Obiettivo che intendiamo raggiungere anche con iniziative di questo tipo. L’inserimento della nostra iniziativa tra quelle della campagna ufficiale del ministero dell’Economia è per la Fabi un importante riconoscimento.

Così dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.